“Frigoriferi peggio del bagno pubblico”, la colpa è dei produttori | Il maggiore dei pericoli per la tua salute

Frigorifero - fonte_Canva - LaSvolta.it
I nostri frigoriferi sarebbero peggio del bagno pubblico e gli esperti sono concordi nel dire che la colpa è dei produttori.
Chi di noi potrebbe mai fare a meno del frigorifero? Siamo certi che nessuno potrebbe mai farlo, lui che è il nostro alleato maggiore per: protegge gli alimenti, li conserva freschi più a lungo e riduce gli sprechi.
Ma proprio di recente si sarebbe diffuso un allarme che ha messo tutti in allerta. Il frigorifero che dovrebbe essere in grado di garantire una certa sicurezza e igiene si trasforma in una vera e propria incubatrice di batteri, muffe e pericoli che non sono visibili a occhio nudo.
Alcuni studi addirittura lo avrebbero paragonato a un bagno pubblico, per via della sua contaminazione. Ma cosa sta succedendo?
Ebbene ci sarebbe un pericolo silenzioso e anche piuttosto insidioso che mette a rischio il nostro stesso benessere. Ci sono quindi dei particolari a cui è indispensabile prestare attenzione.
La trappola nascosta nelle nostre cucine
Qualcuno crede che per conservare alla perfezione i cibi, sia sufficiente regolare la manopola interna al fine di riuscire ad avere la giusta temperatura, ma in realtà occorre molto di più per evitare che vi sia un’importante proliferazione batterica al suo interno. Quella rotellina non indica i gradi, ma solo un livello generico e il dato che arriva è che in Italia spesso la temperatura degli apparecchi non è quella consigliata e anzi arriva a punte di 12 gradi.
I valori sono troppo elevati e questo non fa altro che provocare un deterioramento molto più veloce dei cibi. Quello che in pochi però, prendono in considerazione, è che in alcuni casi le conseguenze di tutto questo sono le proliferazioni batteriche, che possono mettere notevolmente a rischio la salute dei cittadini.
Il peggior nemico dei nostri frigoriferi
La minaccia che silenziosa si nasconde nel nostro frigorifero si chiama botulino ed è una delle tossine più pericolose in assoluto, proprio come ci hanno raccontato i fatti di cronaca più recenti. Il rischio diviene concreto quando ci sono conserve vegetali sott’olio non acide (come funghi, melanzane o olive) che vengono aperte e conservate in frigoriferi troppo caldi.
Se a 4 gradi il pericolo di proliferazione è minimo, la situazione cambia a 8 o 10 gradi, infatti in questo caso le tossine si sviluppano rapidamente e rendono il prodotto pericoloso e in alcuni casi mortale. Alla base il problema partirebbe dai produttori dei frigoriferi, che comunque non inseriscono un termometro negli apparecchi. Il Ministero della Salute, pur avendo diramato circolari di allerta e richiamato l’attenzione sulla conservazione corretta, continua a non pretendere alcuna misura concreta dai marchi che dominano il mercato.