MEDICO DI FAMIGLIA: non ci va più nessuno, ora ci si cura nelle sale da ballo | Gli esperti hanno trovato il migliore dei rimedi
Medico di famiglia - fonte_Canva - LaSvolta.it
Dal medico di famiglia non ci va proprio più nessuno, adesso ci si cura nelle sale da ballo, lo scienziati hanno trovato la soluzione.
La sanità su tutto il perimetro italiano sta vivendo un momento di crisi non di poco conto. Sono sempre meno i cittadini che si rivolgono al loro medico di famiglia e altrettanto coloro che vanno alla ricerca di soluzioni alternative che permettano loro di prendersi cura di se stessi.
Ma se a farci bene fosse una terapia completamente differente da quella che ci potrebbe prescrivere il nostro medico di fiducia.
Sembra che ad esempio, il ballo potrebbe curare alcune patologie per le quali potrebbero non essere necessarie le medicine.
Ecco quindi cosa sarebbe emerso. Gli studi dei dottori di famiglia potrebbero gradualmente svuotarsi nel corso dei prossimi mesi, per via di queste nuove scoperte di cui si sta tanto discutendo.
Dalla sala d’attesa alla sala da ballo
Chi immaginava che per ritrovare equilibrio ed energia bisognasse varcare la porta di un ambulatorio, sembra proprio che si dovrà ricredere. Sono sempre di più le persone che scelgono dei percorsi che mettono al centro quello che possiamo definire come benessere interiore, ovvero l’autostima e la socialità. In questa prospettiva il ballo diventa un vero farmaco senza effetti collaterali. A Roma, per esempio, è in programma una grande serata di tango che promette non solo spettacolo, ma anche salute.
Quello di cui si parla è un evento che si terrà il 24 agosto prossimo dalle 19 alle 23, in Piazza Caduti della Montagnola. Un’iniziativa gratuita, aperta a tutti, in grado di riunire ballerini e appassionati per un abbraccio veramente collettivo. Quello che si vuole è semplicemente utilizzare il ballo come strumento di crescita personale e armonia sociale. Una serata, organizzata dall’Associazione culturale TangoEventi insieme al Municipio Roma VIII, che vedrà la partecipazione di Anna Costantini, consigliere nazionale della società di Psico-oncologia, a conferma del legame tra danza e salute psicologica.
Non è fuga dalla sanità, è tango terapia
Quindi nessun addio definitivo ai medici di famiglia, ma un progetto che mette in luce come la cura spesso, non è solo nei medicinali ma si mostra in diverse forme. Nell’arco della serata verrà presentata la seconda edizione de L’Abbraccio universale del Tango, un percorso gratuito che unisce tango terapia, tecniche di comunicazione e recitazione.
Dal 1 settembre al 30 novembre i partecipanti potranno poi, seguire incontri settimanali, per poi concludere con una performance teatrale a dicembre. Quello che si vuole fare è aiutare le persone a ritrovare: autostima, equilibrio emotivo e senso di comunità attraverso il ballo. Il musicalizador Antonio Lalli selezionerà i tanghi per le danze libere, mentre i Viajeros dell’Abrazo, gruppo solidale di TangoEventi, che offriranno una performance speciale.