Altro che “eredità artistica”, quello che interessa di Pippo Baudo sono le sue proprietà | Ecco a chi andrà tutto

Pippo Baudo - fonte_Ansa - LaSvolta.it

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Da poche ore abbiamo dato l’addio definitivo a Pippo Baudo e non si fa altro che parlare di lui e della sua eredità, ma questa volta non artistica.

Ormai il tempo delle celebrazioni è arrivato al termine, il ricordo e gli ultimi saluti commossi sono finiti. I funerali di Militello sono stati l’ultimo saluto composto e tranquillo di una popolazione che non si immaginava che proprio nei giorni più caldi dell’estate dovesse dare addio a quello che è stato il re della TV italiana.

Ma dopo le celebrazioni l’attenzione è andata altrove, a degli argomenti meno poetici, anche se altrettanto importanti.

Il Pippo nazionale non è stato solo il volto simbolo della televisione italiana per oltre quarant’anni, ma anche un uomo in grado di costruire un patrimonio di grande rilievo. Contratti milionari, diritti d’immagine, residenze di pregio: la sua fortuna complessiva, secondo il Messaggero, supererebbe i dieci milioni di euro.

Semplice immaginare come una cifra di questo genere possa far scattare un certo interesse da parte degli italiani.

Il patrimonio di Baudo: case, cachet e contratti miliardari

Quello che si ricorderà di Pippo Baudo sarà la sua grande aplom, oltre al suo modo di essere estremamente sorridente. Ma non era mica solo questo, il conduttore era anche un uomo d’affari, in grado di lasciare il segno nella cultura popolare. Lui che era titolare di una serie di proprietà, investimenti e averi che farebbero invidia non solo ai suoi colleghi, ma veramente a chiunque.

Il cuore del patrimonio è rappresentato dalle sue case, a Roma in quel dei Parioli, dove possedeva una residenza di grande valore, ma anche in Sicilia, la sua amata terra, dove custodiva una villa ad Acireale, rifugio privato e testimonianza del suo legame indissolubile con le origini. A ciò si aggiungono poi i guadagni che negli anni ha accumulato, con le apparizioni in TV, i contratti e i diritti d’autore. Questo è il modo in cui è arrivato a possedere ben 10 milioni di euro. Ma quello che a questo punto ci si chiede è come verrà ripartita cotanta ricchezza.

Pippo Baudo - fonte_Ansa - LaSvolta.it
Pippo Baudo – fonte_Ansa – LaSvolta.it

I veri eredi di Pippo Baudo

Mentre i veri nostalgici si chiedono chi raccoglierà l’eredità artistica di Pippo Baudo, coloro che si fermano a un aspetto molto più terreno pensano a chi andranno i suoi averi. In assenza di un testamento, saranno i figli a dividersi la parte più consistente dell’eredità. 2 gli eredi legittimi: Alessandro e Tiziana. Il primo, nato nel 1962 dal rapporto con Mirella Adinolfi, è stato riconosciuto ufficialmente solo nel 1996, dopo una lunga storia familiare segnata da silenzi e verità scomode.

Tiziana, invece, è la figlia avuta dal matrimonio con Angela Lippi, sorella di Claudio Lippi. A differenza di suo fratello, ha tenuto in maniera costante il rapporto con il padre, seguendo le sue attività. Sempre lontana dai riflettori, ha lavorato dietro le quinte per suo padre. I beni finiranno proprio a loro, nessuna fondazione benefica o attività similari. In tutto ciò sono in molti convinti che la vera eredità di Pippo Baudo non sia quell economica, ma artistica.