“Non c’è nessuna cura”, l’epidemia si sta diffondendo e rischia di dimezzare il paese | 1 cittadino su 3 muore

Emergenza sanitaria - fonte_Ansa - LaSvolta.it

Emergenza sanitaria - fonte_Ansa - LaSvolta.it

La notizia sta circolando rapidamente e sta spaventando veramente tutti, un’epidemia che nessuno avrebbe mai potuto prevedere. 

Un’infezione silenziosa, che sembra essere in grado di insinuarsi anche in quelli che sono i luoghi più sicuri in assoluto. Quando essa colpisce, potrebbe essere in maniera veramente letale. I medici palando di una nuova minaccia per l’umanità e questo, anche considerando i precedenti Covid, preoccupa veramente molto.

Intanto le autorità corrono ai ripari, anche se la diffusione sembra essere già iniziata. In alcune aree sembra che si possa attestare una mortalità già molto alta, che si assesta su 1 caso su 3.

La patologia inizialmente si manifesta con i sintomi di un classico malanno di stagione, salvo poi rivelarsi qualcosa di molto più pericoloso.L’agente che ne è la causa, invece sopravvive a lungo sulle superfici, resiste a molti disinfettanti e si adatta in maniera molto veloce alle terapie. Gli ospedali sono ormai pieni di casi.

Cerchiamo quindi di fare chiarezza e di comprendere cosa sta succedendo.

Un nemico invisibile che si insinua nei reparti ospedalieri

I primissimi campanelli d’allarme che sono giunti a coloro che sono chiamati ad agire contro l’agente patogeno, sono stati rilevati all’interno delle corsie dalla terapia intensiva. Quelli che sono arrivati in reparto sono: pazienti già debilitati, sottoposti a interventi complessi o lunghe degenze e che hanno iniziato a sviluppare infezioni improvvise, in alcuni casi fatali.

L’agente patogeno in questo caso non solo attacca un organo, ma può accedere al sangue, al cervello, al midollo spinale, le ossa, i polmoni e persino il sistema urinario; proprio questo ultimo caso è quello più difficile da contrastare. Uno degli episodi che in queste ore avrebbe fatto discutere è quello di un giovane di 34 anni, ricoverato dopo un incidente stradale e che proprio in ospedale ha contratto l’infezione, curata con 7 mesi di ricovero.

Infezioni e ospedale - fonte_Ansa - LaSvolta.it
Infezioni e ospedale – fonte_Ansa – LaSvolta.it

L’infezione è già tra noi

Il nome che sta facendo tremare i medici è Candida auris, un fungo mortale che proprio negli ultimi anni è stato in grado di sviluppare una resistenza veramente preoccupante ai farmaci a tal punto che la cura sembra essere quasi impossibile.  La prima volta che il batterio è stato identificato era poco più di un decennio fa e in poco tempo si è diffuso a livello mondiale.

Nel corso degli anni il tasso di mortalità è aumentato in maniera esponenziale con 1 caso su 3 fatale. In grado di sopravvivere per lunghi periodi su superfici e sulla pelle, anche dopo le normali procedure di pulizia i comuni disinfettanti non sono efficaci. Le persone più vulnerabili sono coloro con un sistema immunitario indebolito. Considerando l’importante espansione si chiede la massima attenzione.