Modem sempre acceso o spento: la guida definitiva per risparmiare e proteggere la rete
Modem ON o OFF (Canva) lasvolta.it
Meglio lasciare il modem acceso o spegnerlo? Scopri pro e contro, consumi, sicurezza e consigli pratici per ottimizzare la connessione Internet.
Molti si chiedono se conviene lasciare il modem acceso 24 ore su 24 o spegnerlo quando non serve.
Dietro questa scelta, apparentemente banale, si celano considerazioni che riguardano consumi elettrici, sicurezza della rete Wi-Fi e continuità dei servizi online.
Capire come bilanciare risparmio energetico e protezione informatica è fondamentale per ottimizzare la connessione Internet domestica senza compromettere la comodità d’uso.
Ecco tutto quello che devi sapere prima di andare in vacanza.
Modem sempre acceso o spento: vantaggi e svantaggi
Un modem acceso continuamente assicura connessione stabile e permette a dispositivi come telecamere di sorveglianza, impianti domotici o sistemi di allarme connessi di funzionare senza interruzioni. Inoltre, garantisce aggiornamenti automatici di firmware e software durante le ore notturne, essenziali per la sicurezza informatica.
Spegnerlo, invece, comporta un piccolo risparmio energetico e può ridurre temporaneamente il rischio di intrusioni, soprattutto se si è assenti per lunghi periodi e non si hanno dispositivi che richiedono connessione costante. Tuttavia, questo non elimina i rischi di malware già presenti nella rete, che possono riattivarsi non appena la connessione viene ripristinata.
Come proteggere la rete e risparmiare energia
Più che decidere se tenere il modem acceso o spento, la vera strategia è configurarlo correttamente. Attivare il firewall integrato, utilizzare password Wi-Fi complesse, scegliere la crittografia WPA3 (o almeno WPA2) ed evitare protocolli obsoleti come WEP sono pratiche essenziali. Controllare periodicamente i dispositivi connessi consente di individuare tempestivamente eventuali intrusioni.
Per ridurre i consumi del modem senza rinunciare alla connessione, si può programmare lo spegnimento solo in orari in cui non si utilizza Internet, oppure scegliere modelli di router a basso consumo energetico. In questo modo si mantiene un buon equilibrio tra risparmio sulla bolletta e continuità dei servizi digitali.
In definitiva, non esiste una risposta universale alla domanda “meglio modem acceso o spento?”. La scelta dipende dallo stile di vita, dai dispositivi collegati e dal livello di attenzione alla sicurezza informatica. Chi lavora in smart working, utilizza sistemi di videosorveglianza o ha dispositivi domotici sempre attivi, dovrebbe mantenere il modem acceso per garantire continuità e aggiornamenti costanti. Chi, invece, vuole ridurre i consumi può adottare soluzioni intermedie: programmare l’accensione e lo spegnimento automatico con prese smart, utilizzare modalità “eco” se disponibili, oppure scollegarlo solo durante assenze prolungate. È consigliabile, in ogni caso, riavviare il modem periodicamente per migliorare le prestazioni e liberare eventuali processi bloccati. Un controllo mensile dei dispositivi connessi e un aggiornamento regolare del firmware sono azioni semplici che rafforzano la sicurezza senza complicazioni. Seguendo queste pratiche, si ottiene il giusto equilibrio tra efficienza energetica, protezione della rete e comodità di utilizzo.