SPESA GRATIS, ma se utilizzi la cartà fedeltà finisci in manette | La pattuglia ti aspetta fuori al supermercato

Spesa e fidelity - fonte_Canca- LaSvolta.it
Puoi avere la spesa gratis, ma se utilizzi la carta fedeltà, allora finisci immediatamente in manette, la pattuglia ti porta in carcere.
Pensa se si potesse andare al supermercato fare la spesa e non pagare assolutamente nulla. Considerando i prezzi raggiunti proprio di recente a tutti i generi alimentari, è semplice comprendere come una possibilità di questo genere sarebbe ben gradita da tutti.
Ammettiamolo, gli sconti che il nostro supermercato di fiducia ci propone, non sempre è sufficiente ad avere un buon risparmio e proprio per questo motivo si cerca sempre di più, una possibilità sempre maggiore.
Le carte fedeltà dei nostri supermercati di fiducia, ci aiutano a pagare un importo ridotto. Ma pensa se il semplice gesto di passare proprio la fidelity finisse per portarti in galera.
Cosa sta succedendo? Cerchiamo di comprendere come tutto questo è possibile, che si tratti della solita truffa del momento?
La spesa gratis che non finisce bene
Utilizzare le fidelity card viene inserito di diritto nella lista di quelli che sono i metodi migliori per ottenere un buon risparmio. Non sono pochi i punti vendita che mettono a disposizione degli sconti speciali per coloro che presentano la carta fedeltà, in alcuni casi si possono accumulare dei punti e quindi riuscire a ottenere dei buoni sconto che alleggeriscono la spesa. Ma secondo quanto ci racconta la cronaca, ci potrebbe essere un qualche rischio in tutto questo.
Sembra che tutto abbia avuto inizio da un’operazione piuttosto furbesca, con delle circostanze favorevoli che possono permettere di fare acquisti senza dover pagare nulla. Un piano piuttosto semplice ma che poi, per una svista, finisce per andare proprio come nessuno si poteva aspettare.

La sola carta di fedeltà ha fregato tutti
Due turiste di Milano avrebbero trovato una carta di credito e l’avrebbero utilizzata per pagare le spese, avrebbero fatto il tutto alle casse self service per evitare di essere notate, ma peccato che le telecamere e i sistemi di tracciamento non hanno fatto altro che remargli contro. Alcuni prodotti none erano stati pagati e proprio questo ha fatto scattare l’allarme.
La svolta è arrivata quando gli agenti hanno incrociato i dati delle telecamere con le informazioni raccolte alle casse. In uno degli scontrini sospetti compariva l’uso di una carta punti intestata a una residente di Milano. È stato quindi semplice riuscire a risalire alle colpevoli, una 40enne e una 38enne, che si trovavano in vacanza nella rinomata località di Santa Maria Maggiore, in Val Vigezzo. A tradirle, la carta fedeltà, altro che grande alleata.