Agosto infernale, introdotta tassa da € 32 anche nelle SPIAGGE LIBERE | Insorgono le famiglie sui social

Spiagge italiane - fonte_Canva - LaSvolta.it

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Adesso sulle spiagge italiane viene introdotta una tassa da € 32 anche sulle spiagge libere, ecco quindi cosa sta succedendo proprio in queste ore. 

Purtroppo l’estate porta con se una serie di spese più o meno previste. La realtà è che in alcuni casi, volersi concedere un giorno di relax potrebbe diventare un salasso, il motivo? In realtà non ce ne è solo uno, ma possono essercene molteplici e ognuno di essi potrebbe finire per rovinare le feste alle famiglie italiane.

Il carburante aumenta, la spesa anche, gli alloggi, manco a parlarne, insomma, ci sono tutte le carte in regola per creare non pochi grattacapi agli italiani. A tutto questo si aggiunge quella che molti hanno definito come una nuova tassa, dal valore di € 32, che anche se può sembrare un importo irrisorio, diviene importante per famiglie numerose o comunque per coloro che vogliono concedersi un bagno al mare ogni giorno.

Semplice immaginare come il malcontento sia molto diffuso ed estremamente palpabile, a tal punto che qualcuno inizia a pensare che potrebbe essere il momento di rinunciare ai propri giorni di relax.

Ecco allora cosa occorre sapere a riguardo.

La rabbia corre sul web: “Così ci cacciate dal mare”

Numerosi i post di denuncia che sono stati pubblicati sui social. Sappiamo bene che quello di queste piattaforme è un potere veramente importante a tal punto che si rischia di farsi condizionare da tutto ciò che su di esse viene letto. Non sempre è semplice, soprattutto gestire la mole di informazioni che da esse ci arriva. Ma questa volta ne vale la possibilità godersi qualche ora di relax al mare.

Nel corso degli anni il costo di un ombrellone o di una sdraia ha visto un aumento considerevole dei costi a tal punto da rendere impossibile per, alcune famiglie, l’accesso alle spiagge. Fino a oggi le spiagge libere (o quasi) erano l’unica salvezza, mentre adesso ecco che viene presentato il conto.

Spiaggia - fonte_Canva - LaSvolta.it
Spiaggia – fonte_Canva – LaSvolta.it

L’accaduto che ha lasciato tutti senza parole

In queste ore sul web si è diffusa la storia di una famiglia che in uno stabilimento balneare di Villaggio Coppola in provincia di Caserta, ha dovuto gettar via il pranzo al sacco che si era portata e consumare una pizza al bar. La famiglia ha denunciato la situazione, affermando che, una spesa di 25 euro, per l’ingresso in spiaggia e il costo del pranzo, era troppo per le loro tasche. Una situazione che può mettere in difficoltà una semplice famiglia italiana.

La denuncia della vicenda è avvenuto da parte del deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra), il quale avrebbe sottolineato come: “nessuno può impedire di portare cibo e bevande in spiaggia. La spiaggia è un bene demaniale, e anche se data in concessione, il diritto d’accesso e di fruizione rimane pubblico. Alcuni lidi impongono divieti arbitrari e illegittimi, penalizzando famiglie e attività oneste“.