ROMA DA NABABBI, fino a € 9.000 di maxi tassa per tutti i turisti, appena varcano il confine | Molte le città che si accoderanno

Tassa turistica - fonte_Canva - LaSvolta.it
Una Roma che apre le porte solo a chi ne ha le possibilità economiche, sembra assurdo, ma se non paghi ma maxi tassa sei fuori dal territorio.
Roma quest’anno sta vivendo un periodo alquanto particolare, questo lo dobbiamo ammettere. Il 2025 si è aperto con l’inizio del Giubileo, il cui avvio lo ha dato Papa Francesco, salvo poi lasciare tutto nelle mani di Papa Leone, dopo che il Santo Padre è venuto a mancare.
A preoccupare sono state le importanti presenze di turisti richiamate proprio da quelli che sono gli eventi religiosi proprio si questo periodo. Si inizia quindi a parlare di overtourism, con presenze che potrebbero essere considerate eccessive.
Allora come si riesce a limitare gli ingressi nella Capitale? Inserendo quella che potremmo definire come una vera e propria maxi tassa. Il conto che viene presentato è di circa € 9.000, un importo estremamente pesante che non fa altro che aprire le porte a Roma, solo a coloro che possono permetterselo.
Ecco allora cosa occorre sapere a riguardo.
Roma e la maxi multa che può essere presa da esempio
Il vero problema di quella che attualmente sembra essere la tassa più severa che si potesse inserire, è che purtroppo, potrebbero prendere esempio da essa anche altre città italiane. In questa strana estate purtroppo, sono state molte le città a parlare di overtourism e del rischio che il territorio venga in qualche modo danneggiato, dalla presenza eccessiva di persone che portano possibili danni ai monumenti, ovvero creare inquinamento.
Certo, una somma di questo genere allontanerà buona parte dei turisti e può l’Italia permettersi di pagare un prezzo così elevato? La risposta ovviamente è no, ma purtroppo la tassa di cui si parla non è ufficiale, ma ufficiosa, evidenziata da quelli che sono gli ultimi eventi di cronaca.

Notizie non incoraggianti
Nelle ultime settimane si è ampiamente parlato dei furti che avvengono, a danno dei turisti (e non solo), utilizzando dei POS portatili. Ebbene la cronaca ci racconta che a Roma, un turista sarebbe stato derubato di ben € 9.000 grazie all’utilizzo di un POS pirata. Assurdo? No, assolutamente non è così, perché i casi si stanno veramente moltiplicando.
Una tassa? Non proprio, ma considerando il vasto utilizzo di questa nuova truffa, potremmo definirla come una vera e propria imposta che grava sul portafoglio dei turisti. Si chiede quindi, massima attenzione quando si cammina in strada, cercando di proteggere le proprie carte e soprattutto il proprio telefono.