Usa, aborto: il 57% delle donne nere tra 15 e 49 anni vive in Stati che lo limitano

Più di 6,7 milioni di donne nere (il 57% di tutte quelle di età compresa tra 15 e 49 anni negli Stati Uniti) vivono in uno dei 26 Stati che hanno vietato, limitano opotrebbero vietare l’aborto. Lo rivela una nuovaanalisi che esaminal’impatto dannoso che ha avuto sulle donne nere la sentenzaDobbs v. Jackson, con cui, nel 2022, la Corte Suprema ha sancito la fine del diritto all’aborto a livello federale. Secondo il rapporto delNational Partnership for Women & Familiese diIn Our Own Voice: National Black Women’s Reproductive Justice Agenda,2,7 milioni di donne nere in età riproduttivache vivono in uno di questi Statisono già “economicamente insicure”e quelle che hanno un reddito basso sono particolarmente colpite dai divieti statalipoiché è più probabile che non abbiano accesso ai fondi necessari per recarsi in un altro Stato per le cure abortive. L’analisi prende in esame la fascia di età 15-49 “per allinearci alGuttmacher Institute, all’Organizzazione Mondiale della Sanità”, spiegano le organizzazioni, anche se “non tutte le donne in età riproduttiva hanno il potenziale per rimanere incinte: molte di loro potrebbero non essere in grado di farlo per motivi medici o potrebbero non partecipare ad attività sessuali che potrebbero portare a una gravidanza”. Da tempole comunità nere devono affrontare barriere sistemiche e un accesso inadeguato alla gravidanzarispetto alle loro controparti bianche, spiega l’analisi: non solo hanno itassi di mortalitàmaterna più alti del Paese, ma affrontano anche un peso sproporzionato della crisi di salute mentale materna. Per questole restrizioni all’abortosono ancora più pericolose quando su tratta di donne nere. Secondo l’analisi, circail 43% delle donne nere in età fertileche vivono in Stati in cui l’aborto è vietato o limitato si trovanoin Texas, Florida e Georgia, che hanno alcune delle leggi più severe sull’interruzione di gravidanza. Generalmente sono gli Stati del Sud ad avere le leggi più restrittive, ed è lì che si concentra la maggior parte della popolazione nera. Da giugno 2022 a maggio 2024sono 14 gli Stati che hanno vietato l’aborto, 11 quelli che hanno limitato l’accesso alla procedura. Dal rapporto emerge chele donne a cui viene negata la possibilità di abortire hanno molte più probabilità di finire in povertà: i dati sul mercato del lavoro delle donne nere, spiega la ricerca, sono particolarmente influenzati dalla disponibilità dell’aborto. Secondo il recentesondaggiocondotto daIn Our Own Voice, inoltre, i divieti e le limitazioni stanno già influenzando le scelte personali che le donne nere fanno riguardo alla gravidanza e all’avere figli: 4 donne su 10 in età riproduttiva (41%) hanno considerato il proprio rischio di morte in caso di gravidanza, 1 su 3 che vive in Stati restrittivi (36%) ha pensato al rischio di essere arrestata per motivi legati alla gravidanza. La ricerca, che ha preso in considerazione i dati delCenters for Disease Control and Preventiontramite laKaiser Family Foundationha anche rilevato che dei 26 Stati che hanno vietato o potrebbero vietare l’aborto dopoDobbs,17 hanno anche tassi di mortalità materna superiori alla medianazionale di 23,5.Quasi il 55% di tutte le donne nere in età riproduttivanegli Stati Uniti vive non solo negli Stati che hanno vietato o probabilmente vieteranno l’aborto, ma che presentanoanche una mortalità materna superiore alla media. Circa 6 donne nere su 10 non più in età fertile e 6 donne nere su 10 economicamente insicure vivono negli Stati con entrambe queste caratteristiche. La maggioranza delle madri nere e la maggioranza delle donne nere disabili vive in questi Stati. «I diffusi attacchi all’accesso all’aborto fanno parte diun’agenda politica più ampia volta a limitare l’autonomia e la libertà corporea, in particolare delle donne nere -ha dichiaratoRegina Davis Moss, presidente e amministratrice delegata diIn Our Own Voice -Ma per invertire l’impatto devastante dell’annullamento dellaRoe v. Wadesarà necessario molto di più che ripristinare i diritti federali all’aborto. La nostra analisi rende più chiaro che mai cheè necessaria un’agenda politicacompleta sulla giustizia riproduttivaper affrontare i molti aspetti(salute, sicurezza economica e altro)che consentono alle donne nere di decidere se, quando e come avere figli». Questa libertà, oggi, non è prevista per molte di loro.