Guuud Niuuuz: l’energia rinnovabile dai vulcani (e altre cose belle)

Guuud Niuuuz: l’energia rinnovabile dai vulcani (e altre cose belle)

 

Oggi la crisi climatica-ambientale è una delle più gravi minacce e da tempo le istituzioni scientifiche e le organizzazioni ambientaliste lanciano allarmi sulle condizioni degli ecosistemi globali. L‘aumento delle temperature, loscioglimento dei ghiacciai, l’inquinamento chimicoe laperdita dibiodiversitàpresentano dati e trend in peggioramento. Esistono, tuttavia, anche progetti, piani di mitigazione e notizie positive che spesso passano in secondo piano. Se vuoi scoprire le belle notizie d’ambiente (dall’Italia e dal mondo), questa è la rubrica che fa per te. Il progetto islandese per avere energia da un vulcano L’Islanda ha deciso di avviare unnuovo progettoinnovativo in campo geotermico, con l’obiettivo di sfruttare l’energia proveniente dal magma di un vulcano. Il progetto denominatoKrafla Magma Testbed(Kmt) prevede la perforazione in profondità della crosta terrestre, fino a raggiungere la camera magmatica dove le temperature sono intorno ai 1.300 °C. In questo modo l’impianto potrebbe avereaccesso a una fonte di energia geotermica molto più potente rispetto a quella tradizionale. L’eventuale successo di questo esperimento potrebberivoluzionare l’assetto energetico della piccola nazione,riducendo drasticamente l’uso delle risorse fossili. L’unico ostacolo sonole significative sfide tecniche e quelle legate alla sicurezza. Per questo motivo diversi team di ricerca stanno sviluppando dei nuovi materiali resistenti al calore in grado di garantire il successo delle tecniche di perforazione. Il Vermont vuole punire le aziende responsabili delle emissioni Lo Stato del Vermont, negli Usa,ha approvatoun disegno di legge per rendere legalmente responsabili le grandi società legate alle risorse fossili,costringendole a pagare i danni causati dalla crisi climatica-ambientale. Il disegno di leggeClimate Superfund Actha preso spunto dal programma superfund dell’Environmental Protection Agency(Epa) e verrà strutturato su un periodo temporale che va dal 1995 al 2024. In questo modo verranno valutati gli impatti delle emissioni inquinanti lungo questo arco temporale, calcolando i danni da risarcire alle comunità del Vermont. I fondi che verranno raccolti saranno utilizzati per incrementare i piani di adattamento climatici, focalizzandoli sul miglioramento delle infrastrutture, degli edifici pubblici e altri elementi essenziali. Un passo in avanti nel contrasto delle emissioni inquinanti. Il più grande passaggio per la fauna selvatica al mondo Dopo anni di progettazione e analisi è stata avviata in California, negli Stati Uniti,la costruzione del più grande passaggio sicuro per la fauna selvatica al mondo, collocato su un’autostrada a 8 corsie della città di Los Angeles. Questo percorso ad hoc dovrebbe garantire e preservare la popolazione locale dei leoni di montagna. «Abbiamo esultato tutti quando la gru ha abbassato la prima trave di cemento attraverso l’autostrada, perché abbiamo davvero visto il ponte che inizia a prendere forma. Questa struttura è una testimonianza del fatto che tutti noi desideriamo un futuro per la fauna selvatica e per i leoni di montagna di Santa Monica», hasottolineatola direttrice esecutiva dellaCalifornia National Wildlife Federation, Beth Pratt. La vegetazione brasiliana assorbe grandi quantità di CO2 Un’importante scoperta è stata effettuata dalNational Caatinga Observatoryin Brasile,che per oltre 10 anni ha studiato il bioma delle foreste secche nell’area semi-arida della regione nordorientale del Paese. Secondo i team di ricerca coinvolti,la vegetazione di Caatinga è una delle più efficienti al mondo nell’assorbire le emissioni di CO2, dato che le piante del luogo assorbono circa 3.350 tonnellate per km quadrato: «Con nostra sorpresa, la Caatinga è il bioma più efficiente del Brasile e uno dei più efficienti del mondo. In generale, le piante assorbono e rilasciano CO2 nel processo di fotosintesi. Si tratta di un bilancio molto positivo. Questa foresta è una delle soluzioni al problema del cambiamento climatico; è un eccellente deposito di carbonio», haaffermatoAldrin Perez, ricercatore coinvolto negli studi.