Audiolibri: esplorare gli oceani, capire il gaslighting e colonizzare altri Pianeti

Torna larubrica audiolibricon i consigli sugli ascolti più interessanti atemaambiente, diritti e futuro.Oggi parliamo difondalioceanicie diesopianeti“abitabili”, passando per un problema umano… troppo umano. Pianeta Oceanodi Mariasole Bianco, letto da Elisa Giorgio (Rizzoli) Maschera, pinne e boccaglio alla mano: conMariasole Biancosiamo pronti a partire per un viaggio alla scoperta dellespecie più affascinanti ed ecologiche degli Oceani,dall’Antartico al Mar dei Sargassi. Ifondali oceanicisono rimasti pressoché inesplorati fino a quando la tecnologia non ha permesso agli esseri umani di immergersi nel profondo mare. Affascinante la storia delbatiscafo Trieste, che nel 1960 scese per ben 11.000 metri nella Fossa delle Marianne, compiendo un’impresa pionieristica e insuperata. Una buona parte delle acque resta tuttavia inesplorata.Quello che invece conosciamo bene è il ruolo dellavita sulla terra(anche quella umana) che gli oceani hanno. Sono diinestimabile importanza. Mariasole Bianco, scienziata esperta di conservazione dell’ambiente marino, abbina le affascinanti storie naturalistiche di trichechi, pinguini, pesci pagliaccio, squali ecorallialla loro funzione nell’ecosistema. Pianeta Oceanoè un libro ottimista: pensare positivo è utile per stimolare a cambiare le cose, e per questo l’autrice racconta esempi virtuosi che vengono da ogni parte del mondo. Scopriamo così la storia diBruno Monteferri,che ha salvato le onde in Perù o quella diAnna Oposache si occupa di fondali nelle filippine e si definisce “capo sirena”: entrambi ricercatori e attivisti che hanno fatto la differenza. Ma ci sono anche esempi, come ipescatori messicaniche a Cabo Pulmo, invece di lottare per gli ultimi pesci, hanno messo un freno allo sfruttamento ittico in vista della ripopolazione: unaprotezione “dal basso”,che ha già mostrato i suoi effetti benefici. Bianco consiglia poi una serie di accortezze “domestiche”, perché le acque del Pianeta sono davvero tutte collegate in un ciclo globale: per esempio, non buttate mai l’olio negli scarichi perché basta un solo litro per inquinare. Individuare e prevenire il gaslightingdi Anna-Lena Palek, letto da Sara Elisa Frison (Psiana Verlag,Storytel) L’audiobookdiAnna Lena Palektraccia gli inquietanti contorni di un problema serissimo: ilgaslighting. Come disinnescare questo pericolosoabuso psicologicodi cui conosciamo così poco? Spesso viene analizzato nelle dinamiche tossiche di coppia ma, in realtà, lo possiamo rintracciare in molti altri contesti. La vittima, ogaslightee, può subiredistorsioni della realtàa opera deldatore di lavoro o, purtroppo, deigenitori. L’inganno è far credere alla vittima chele sue percezioni non siano realistiche,per trarre vantaggi personali. Si può addirittura portare la persona a credere di essere pazza. L’autrice racconta non solo la storia degli studi sul fenomeno, che prende il nome da una commedia del 1944 (Gas Lightappunto), ma fornisce anche un buonvademecum su come aiutare un gaslightee. Se invece ti trovate oggetto delle attenzioni narcisistiche di ungaslighter(una persona che fagaslighting) il consiglio è di non cadere nel tranello e di fidarsi del proprio istinto invece che delle ripetute affermazioni strumentali del tuo interlocutore. Su un altro pianeta. C’è futuro per l’umanità fuori dalla Terra?di Amedeo Balbi, letto da Valerio Amoruso(Rizzoli) Il volume diAmedeo Balbifa il punto su di un tema particolarmente caro allafantascienza: lacolonizzazionedi altri Pianeti. A che punto siamo? La realtà è differente da quel che ci piace immaginare: eppure, le speranze del 1969 per la rapida colonizzazione di Marte (quanto entusiasmo dopo l’allunaggio!) sono rimaste speranze, con buona pace diElon Musk. Il progettoSpace Xresta una trovata di marketing per ricchi sognatori: non siamo ancora tornati nemmeno sul nostro satellite. Già, ma in caso di necessità non sarebbe meglio per la sopravvivenza della razza umana avere unPianeta di riserva? Oggi le speranze vengono riposte in Pianeti legati a Galassie vicine ora raggiungibili da radiotelescopi e Rover. Quando però i giornali scrivono che è stata avvistata “Terra due” è solo una sintesi giornalistica un po’ troppo entusiasta. Insommanon sarà facile installare colonie abitabili su altri Pianeti, benché l’umanità continui ad adoperarsi per farlo. E, soprattutto, immaginarlo.