Usa: ecco come Trump vuole affossare i progetti climatici

Donald Trumpspera di tornare allaCasa Biancae, per ottenere di nuovo il titolo di Presidente degliStati Uniti, sembra davvero disposto a tutto. Lo dimostrano anche le parole che ha rivolto a una platea di 20 amministratori delegati del settore petrolifero americano (erano presenti colossi comeChevron, ExxoneOccidental Petroleum)in occasione di una cena nella sua villa a Mar-a-Lago a Palm Beach, in Florida. L’incontro si è tenuto il mese scorso ma la notizia è emersa sui media internazionali solamente negli ultimi giorni. In sostanza,il tycoon candidatoavrebbe promesso dieliminare le leggi sul clima,sia quelle già in vigore che quelle portate avanti per il futuro dall’amministrazioneBiden, se quei dirigenti fossero propensi adonare 1 miliardo di dollariper sostenerela sua campagna elettorale. Nel mirino ci sarebbero quindi le normative suiveicoli elettricie sull’energia eolica(ha infatti promesso diinterrompere i progetti di energia eolica offshorequalora venga eletto Presidente) così come altre iniziative osteggiate dall’industria deicombustibili fossili. Non solo:Trumpavrebbe anche intenzione di aumentarele trivellazioni petroliferenel Golfo del Messico, rimuovere gli ostacoli alle trivellazioninell’Artico dell’Alaskae persino di invertirele regole sull’inquinamentoin generale, a partire da quelle per ridurre lo smog causato dalle automobili, se questo può servire per compiacere i big internazionali dell’oro nero. «Siete abbastanza ricchi, dovreste raccogliere un miliardo di dollari per farmi tornare alla Casa Bianca». Sarebbe proprio questa la frase che il magnate avrebbe rivolto ai Ceo petroliferi, secondo quanto ha riportato ilWashington Post.Trumpinoltre avrebbe definito quel miliardo “un affare”, che permetterebbe all’industria del settore di risparmiare moltissimo sia sul piano dellatassazionesia grazie airegolamentiche verrebbero cancellati a stretto giro. L’ex Presidente sarebbe pronto quindi ad annullare la sospensione dei nuovi permessi di esportazione digas naturale(Gnl), intrapresa da Biden a gennaio: «Lo otterrete il primo giorno», ha detto, secondo il ricordo di un partecipante riportato dalWp. Questo episodio ha contribuito a mettere definitivamente in luce le differenti posizioni dei 2 candidati alle presidenziali in materia disostenibilità. Per il democratico Biden,i cambiamenti climaticisono «una minaccia esistenziale»: negli ultimi anni ha approvato 100 nuovi regolamenti ambientali per tagliare l’inquinamento e le emissioni responsabili dei gas serra, limitare gli agenti chimici e tutelare territori e oceani.Trump al contrario ha definitoil climate change“una bufala”, oltre al fatto che la sua amministrazione aveva abolito o annacquato più di 125 regolamenti ambientali. Infine, bisogna aver chiara in mente la realtà dei fatti:secondo dati dell’Eia,gli Usa producono già più petrolio di qualsiasi altro Paeseal mondo. Sono quasi 13 milioni i barili al giorno messi a segno l’anno scorso. E come se non bastasse,ExxonMobileChevron,le principali società energetiche statunitensi, hannoriportato il maggiore profittodell’ultimo decennio, sempre nel 2023.