Aumentano le allergie alimentari tra i più piccoli

Aumentano le allergie alimentari tra i più piccoli

 

Leallergie alimentaristanno diventando sempre più comuni tra gli ibambinie gliadolescentiin Italia, dove, a oggi si stima siano complessivamente92.000quelli con un sistema immunitario che risponde in maniera eccessiva ad alcuni cibi o sostanze presenti in essi. È quanto emerge dallostudioEpifa: Epidemiologia delle Allergie Alimentari Pediatriche Italiane, condotto in Campania e pubblicato sulJournal of Allergy and Clinical Immunology Global. La ricercaha monitorato dal 2009 al 2021 105.151 bambini di età compresa tra gli 0 e i 14 anni, scoprendo unincrementodelle allergie in età infantile e adolescenziale pari al del34%. In particolare, si è riscontrato unaumentoparticolarmente alto,pari al +120.8%, tra i bambini tra i 0 e i 3 anni. Illattevaccino, le uova e la frutta a gusciorisultano essere gli allergeni maggiormente frequenti. Le allergie vengono sempre più spesso provocate da un uso spasmodico dei cosiddetti “cibi spazzatura”, ovvero quelliultra lavorati. Tra le cause di insorgenza, giocano un ruolo cruciale anche idisinfettanti e gli antisettici,il cui uso costante ed eccessivo oltre a essere dannoso per l’intero ecosistema, impatta negativamente sulla salute, soprattutto infantile, perché in grado di alterare il sistema immunitario e scatenare così la comparsa di allergie, confermata anche dal fatto che secondo lo studio1 bambino su 4, ha presentato storia di shock anafilattico. Renata Auricchio, responsabile dell’Area Malattie Indotte da Alimenti di Sigenp, società che ha promosso lo studio Epifa, evidenzia la necessità di «ridurre il peso epidemiologico e sociale di queste condizioni che poi si estendono anche all’età adulta con un elevato costo sociale e sanitario». Alla luce di ciò è importantesensibilizzare sulle cause e sui sintomi delle allergie infantilie lavorare per garantirne un’adeguata gestione. In questo giocano un ruolo cruciale lecampagne di prevenzione, che aiutano a rendere più consapevoli del problema e a educare tutti i componenti di una famiglia, anche i genitori, nell’adozione di abitudini alimentari e stili di vita salutari.