Breast celebra il seno alla Biennale di Venezia

Breast celebra il seno alla Biennale di Venezia

 

È in corso nella cornice diPalazzo Franchetti(ACP Palazzo Franchetti),Breasts(seno) lamostra collettiva curata da Carolina Pastiall’interno della60° Mostra Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, in programma fini al 24 novembre 2024. L’esposizione raccoglie le opere dioltre trenta artisti emergenti e affermatiprovenienti da tutto il mondo e spaziadalla pittura, alla scultura, dallafotografiaal cinema, abbracciando un arco temporale piuttosto lungo, dal 1500 ai giorni nostri. Il fil rouge è la simbologia delsenonell’arte attraverso culture e tradizioni diverse. Interrogandosi su una serie di temi che vanno dalla maternità all’empowerment, dalla sessualità all’immagine corporea e alla malattia,la mostra intende promuovere la consapevolezza sul cancro al seno attraverso i linguaggi e i registri espressivi dell’arte. Il percorso espositivo si articola incinque stanze. Nella prima viene esaminata larappresentazione storica del senoe la costruzione delle narrazioni legate al corpo femminile, con particolare attenzione aiMaestri del Rinascimentoe all’iconografia della Madonna del Latte. Nella seconda Pasti esplora leindagini scultoree legate alla forma del seno. Lo spazio ospita un’opera d’arte multimediale diMarcel Duchamp,Prière de toucher(si prega di toccare), che presenta un seno in gommapiuma fissato alla copertina del libroLe Surréalisme en 1947e ilNudo con Seni di LumacadiSalvador Dalí, che incarna la sua fascinazione per le donne e ritrae una musa misteriosa, idealizzata e ultraterrena soggetta all’immaginazione peculiare di Dalí e dei suoi contemporanei surrealisti. Prune Nourry, sopravvissuta al cancro al seno, presenta una scultura di un seno realizzata in vetro veneziano e bronzo. Attraverso lafotografia, la terza stanza esaminal’impatto dei media digitali sulla rappresentazione del seno. Quella surrealista diRobert MapplethorpeeIrving Pennesplorano rappresentazioni simboliche, impiegando spesso elementi onirici o astratti per evocare emozioni subconscie. A volte il seno viene rappresentato come un paesaggio misterioso, del tutto distante dal proprio contesto abituale o dalle tradizionali rappresentazioni. L’intento è quello disuscitare meraviglia, desiderio o persino disagio, spingendo gli spettatori a mettere in discussione le percezioni convenzionali del corpo umano e della sessualità. La quarta stanza presenta le opere diartisti che decostruiscono e decontestualizzano i seni collocandoli nella cultura del consumo. Con una certa dose di umorismo superano le rigide nozioni riguardanti la forma femminile, sfidando lo sguardo maschile. Nell’ultima stanza, verrà proiettato unfilm di Laure Prouvost intitolatoFour For See Beauties. Girato nel 2022, il cortometraggio di quindici minuti raffigura tre donne e il neonato dell’artista insieme a una serie di creature marine che evocano le fasi di passaggio e trasformazione della vita umana. La curatrice della mostra Carolina Pasti ha stretto unacollaborazione con la Fondazione IEO-MONZINO, indirizzando il 30% dei fondi del catalogo al sostegno della causa della fondazione e alla ricerca oncologica. Il principale sponsor della mostraBreastsè il marchio italiano leader di lingerie e abbigliamento intimo,Intimissimi, che si impegna a sostenere le donne spronandole a credere in se stesse, valorizzandone il corpo e la personalità affinché ciascuna possa risplendere a modo proprio. Guarda tutte le immagini della gallery>1/5Credit: Laure Prouvost 2/5The kiss, geometric daydreaming, thumbnail, 2019, apellizzi 3/5HansFeurer, Painted by KodakCredit: Camerawork 4/5Credit: Copy of Christopher Bucklow 5/5Credit: Charlotte Colbert