Audiolibri: amiche balene, vecchie e nuove generazioni iraniane, buchi neri spaventosi

I datiNielsenlo confermano: gliascoltatori italiani di audiolibri sono in aumento.E se tra loro ci sei anche tu, allora eccoalcuni titoli nuovissimi disponibili sulle piattaformeche non puoi perderti. La balena alla fine del mondodi John Ironmonger tradotto da Simona Garavelli e letto da Andrea Oldani (Edizioni Bollati Boringhieri,Audiolibri Salani) Nel piccolo paese diSt. Piran, in Cornovaglia, un puntino sulla mappa dove nessuno arriva mai, si festeggia annualmente lafesta della Balena;le 12 ore di questoaudiolibroraccontano leorigini piuttosto complesse di questa ricorrenza. Tutto è iniziato con l’arrivo diJoe Haack,un analista finanziario della city londinese; grazie a un software dedicato alle previsioni di borsa di sua invenzione, ha scoperto l’arrivo della fine del mondo. Giunto in fuga a St. Piran,si trova a dover affrontare questo evento non con i soliti colleghi della banca di investimento, ma con pescatori, una maestra, scrittori, un medico in pensione, un vagabondo, un’infermiera, la civetta del paese e suo marito il Pastore… piùun silenzioso ma determinante cetaceo. In questo romanzo si scontrano due visioni del mondo: quella legata alprofittoe quella che crede fermamente nellacollaborazione tra esseri viventi, umani e e animali. Di notte tutto è silenzio a Teherandi Shida Bazyar tradotto da Lavinia Azzone, leggono Riccardo Riccobello e Dalal Souleiman (Fandango libri edizioni, Esclusiva Audible) Questo romanzo parla di rivoluzione, ideali, violenza e diritti mancati in Iran.4 decenni:1979, 1989, 1999 e 2009per narrare la storia di un popolo, quello iraniano;4 voci: padre, madre, figlia maggiore, fratello di mezzo(e un epilogo dedicato alla piccola Tara); 2 continenti differenti. Di notte tutto è silenzio a Teheranrecita il titolo del romanzo di Shida Bazyar; di giorno no. Si scontrano idee e voci, visioni del mondo inconciliabili,urlano i bambini e i guardiani della rivoluzione fanno il loro “sporco lavoro”. Beshar ha vissuto nella generazione in cui si sembrava che tutto potesse cambiare, che anche in Iran il sole dell’avvenire potesse splendere. Invecela sua famiglia si è dovuta nasconder e poi fuggire in Germania. Il suo racconto è quello dei tempi della rivoluzione del 1979. I suoi ideali non sono serviti a evitare l’instaurazione del nuovo regime, quello religioso e violento dell’Ayatollah Khomeynī. Beshar e Nahid hanno vissuto in clandestinità, finché non sono stati costretti a scappare in Germania. Da qui il racconto prosegue con la voce di Nahid che nel frattempo ha partorito 3 figli, 2 in Iran e uno in Germania:è il 1989nella parte ovest del Paese. La vita da rifugiati con un passato così denso alle spalle è incomprensibile anche agli amici tedeschi, ma i ragazzi crescono inconsapevoli e con la leggerezza dell’infanzia. Lalehè la prima (siamo nel 1999) edurante l’ora di storia si accorge di non sapere nulla del suo Paese d’origine;così la madre la porta a conoscere il resto della famiglia. Poi, nel 2009, saràMo(Mourad), il figlio di mezzo, a rendersi conto che nella storia della sua famigliac’è qualcosa di speciale. Lotta, libertà, violenza, peso della diversità di quando non si appartiene a nessuna Nazione (o meglio, si appartiene a un Paese in cui il Governo non ti vuole): queste sono le tematiche diDi notte tutto è silenzio a Teheran,un importantissimo romanzo capace di far raccontare uno Stato in modo poetico. Manuale di sopravvivenza ai buchi neri. Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul fenomeno più misterioso dell’universodi Janna Levin, tradotto da Giovanni Malafarina letto da Renata Bertolas (Edizioni il Saggiatore, Audible) Al centro della nostra galassia non c’è il Solecome credevano gli antichi, ma un enormebuco nerodenominatoSagittarius A.Ma niente panico! Un buon modo per tranquillizzarsi è prendere un bel respiro e ascoltare l’audiolibroManuale di sopravvivenza ai buchi neri:ci pensa lui a rimettere tutto in prospettiva. Con esempi pratici tratti dalla vita di tutti i giorni, questo libro spiega tutto ciò che c’è da sapere su questi affascinanti corpi celesti. Nel 1967 il fisico americanoJohn A. Wheeler dichiarò che i buchi neri assomigliano un po’ allo Stregatto, solo che questo quando sparisce lascia il sorriso, mentre i buchi neri lasciano l’attrazione gravitazionale. Scopriamo poi che questi corpi celesti sono “pieni di vuoto” e assomigliano al Tardis del dr. Who: sono più grandi dentro che fuori. Inoltre per gli appassionati di fisica, Janna Levin racconta di come le spiegazioni di ciò che potrebbe accadere dentro un buco nero si differenziano tra fisica classica e fisica quantistica; a ogni modo è meglio non entrarci di proposito. Dobbiamo dunque preoccuparci di cadere dentroSagittarius A?Spoiler, no: ci scontreremo prima con la galassia diAlpha centauri,ma succederà comunque tra tantissimi anni.