In arrivo sullo Zingarelli le nuove parole del clima (e non solo)

In arrivo sullo Zingarelli le nuove parole del clima (e non solo)

 

Chi legge, scrive o semplicementesi interessa di climae di tutti quei fenomeni che negli ultimi vent’anni stanno modificando rapidamente ilPianeta, avrà notatomodifiche anche nel lessico. Se ai giornalisti gli scienziati chiedono di non usare più la parola “maltempo”, perché non aiuta a identificare come la crisi del clima sia ormaiqualcosa di ben radicatoe non episodico, anche quel termine un tempo usatissimo come “surriscaldamento globale” è oggi meno utilizzato, mentre si parla in maniera più appropriata di “crisi climatica” o “emergenza climatica”. Questo perché ci sono ancora persone che credono che il “surriscaldamento” abbia a che fare solo con il caldo: niente affatto, la crisi del clima va inquadrata in entrambe le direzioni,alluvioni-siccità, ondate di calore-ondate di gelo, perché è qualcosa che amplifica e intensifica tutti gli eventi estremi. Usare i giusti termini e magari scoprirne di nuovi per raccontare quanto sta accadendo al Pianeta è una missione che ha preso a cuore ancheil celebre vocabolarioZingarelli, tanto usato dagli studenti. In occasione della recente Giornata della Terra il vocabolario ha raccontato di averaccresciuto i vocaboli relativi proprio allacrisi del climae all’ambiente per aiutare le persone a fare attenzione e comprendere meglio gli impatti in atto. Dalla mobilità all’energia, dalla natura agli eventi meteo, loZingarellisi è arricchito di nuove voci per spiegare e raccontare – con termini nuovi – anche la transizione ecologica ed energetica in corso. Per esempio compaiono gli“e-fuel”, (combustibile di origine sintetica prodotto utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili) oppure la parola“policrisi”(crisi che si manifesta su più fronti contemporaneamente) e altri neologismi introdotti con lo scopo di aiutare le persone a comprendere meglio i cambiamenti legati all’ambiente e alle tematiche green. Tutte novità e modifiche chea partire dal 9 maggio saranno presenti nell’aggiornamento digitaledell’edizione 2024 delloZingarelli. Chi sfoglierà il dizionario imparerà per esempio a familiarizzare con termini come“aridificazione”(estensione del clima arido ad aree in precedenza non tali) oppure con quelli dei fenomeni estremi come“downburst”(fenomeno caratterizzato da forti correnti d’aria discensionali che in prossimità del suolo si trasformano in venti violentissimi). Oppure ci sono attenzioni specifiche nel raccontare la“neutralità climatica”, l’equilibrio tra le emissioni prodotte dall’uomo e l’assorbimento naturale o artificiale delle stesse,così come su vari termini della “mobilità sostenibile” o sulla “carbon tax”(tassa sulle emissioni). Un lungo lavoro anche per fare chiarezza che i curatori delloZingarelliMario Cannella, Beata Lazzarini, Andrea Zaninello hanno portato avanti sia peraiutare le persone a comprendere il cambiamento anche lessicalein atto, sia per fornire strumenti su come agire al meglio per il futuro. Nell’edizione 2025del dizionario verranno integrati infatti sianeologismie nuove espressioni, ma anchepossibili soluzioni.