Milano Design Week 2024: un’edizione da record

Milano Design Week 2024: un’edizione da record

 

LaMilano Design Week 2024, con il 62esimoSalone del Mobilee i 1125 eventi delFuoriSalone, è stata la settimana dellasostenibilità, della creatività, persino della valorizzazione delleombree in generale della meraviglia. È stataun’edizione da record: solamenteil Saloneha rilevato un’affluenza di 361.417 presenze complessive – per il 54,3% straniere -, con un +17,1% rispetto al 2023 e con 100.000 in più rispetto al 2022. SecondoMaria Porro, Presidente delSalone del Mobile, è stata superata ogni previsione: “Abbiamo registrato risultati eccezionali, grazie alla fiducia di un ecosistema che, ancora una volta, ha riconosciuto alla Manifestazione la sua leadership internazionale”. Così migliaia di persone in visita hanno girato per le vie della metropoli lombarda anche nel week-end. Ci sono state a esempio code fuori dall’Università Statale, uno dei luoghi più gettonati per chi è in cerca di installazioni, e code anche nei pressi delle opere stesse. La cosa bella tra l’altro è che allaStatalel’esposizione non finisce, fornendo inoltre l’occasione per scoprire la chiesa nel cuore della Statale, laCappellania universitaria. Nel frattempoCross Vision, la grande mostra-evento diInterniper celebrare i 70 anni della rivista, continua fino al 28 aprile 2024. Travelling Proprio in corrispondenza dell’ingresso principale, nel Cortile d’onore dell’ateneo, ad accogliere gli avventori sono le sette stanze ideate daAnnabel Karim Kassar, celebre architetto e designer franco-libanese. Gli ambienti includono una postazione dell’artista per pitturare e permettono di immergersi in una voce o di disegnare sulle pareti:Travellingincorpora uno spazio-studio dove i visitatori potranno vedermi dipingere dal vivo”, ha spiegato l’artista, “Queste opere andranno a completare e modificare l’installazione durante il periodo della mostra, superando il confine tra architettura finita ed esperienza vissuta”. L’installazione, realizzata daAKK Architects-Annaka, è suddivisa così in sette moduli, ognuno dei quali rappresenta un’attività umana: lavoro, musica, intimità, meditazione, arte, gioco e cinema. I materialiscelti hanno un ruolo importante. Coperta da una tettoia in rame brunito e alluminio, è illuminata da una parete trasparente che fa da vetrata “medievale”: il gioco di ombre e luci cambia nel corso della giornata e crea riflessi colorati sul pavimento. La struttura è costituita poi datubi d’acciaiosu cui sono montati pannelli di compensato con finiture diverse a seconda del tema. Gli interni sono allestiti con materiali organici comefeltro, pelle e gomma. Sit together Unaclimate adaptive bench, una panchina circolare “bifronte”, accoglie le persone a ogni ora del giorno, in qualsiasi clima e stagione, per potersi accomodare e per favorire la socializzazione negli spazi pubblici. Fa parte di una nuova gamma di arredi urbani che si adattano al cambiamento climatico. Progettato dello studio multidisciplinare berlineseTopotek 1, il prototipo in calcestruzzo dellaDesign Weekè il risultato dell’unione formale tra la classica panca europea e la torre del vento di antica tradizione persiana. Con il suo rivestimento in terrazzo alla veneziana, da una parte presenta un lato caldo dalla tonalità granito scuro, dall’altra uno fresco di travertino più chiaro, mentrela torre cava in alluminio protegge dal sole. Con il caldo,i nebulizzatoriposti alla sommità raffreddano l’aria calda e la dirigono verso il basso, dove si viene a creare una leggera brezza che fluisce dai fori posti sopra la base. In inverno, la superficie scura della panca ha la funzione di assorbire e trattenere il calore del sole. Il progetto nasce da una riflessione sulle nuove esigenze e comportamenti sociali imposti dalclimate change. Il primo lavabo in ceramica riciclata La mostraRe-Ceramicdescrive i passaggi della trasformazione della materia, tema al centro del racconto di una svolta nel mondo dei bagni, presentando al pubblicoil primo lavabo interamente realizzato in ceramica riciclata, proveniente da materiali di scarto recuperati durante la produzione dei sanitari. «In questa installazione – spiega l’autoreTom Dixon- decostruiamo ed esploriamo le variefasi del riciclo, utilizzando la tecnica dicolaturacome analogia per immergerci nel fangoso, caotico e meraviglioso mondo dellaceramica, dove il ‘fango primordiale’ si trasforma in un manufatto bello, duraturo e funzionale. Un’opera che segna una pietra miliare nella ricca storia della cultura ceramica, preservando la tradizione e abbracciando il futuro». Il risultato di questa esplorazione èuna linea di sanitari ad alta resistenza, nati da un innovativo processo ceramico. Door Is love Un grosso “carra(r)mato” pacifista blusfonda le porte dell’amore. È “una chiamata alle arti contro ogni guerra”. Marco Nereo Rotelliha pensato a un grande portale dorato, installato a ridosso delle arcate del Sottoportico del Cortile d’Onore del ’600 e composto da 46 porte d’oro: è un simbolo d’ingresso a tutte le città del mondo. Realizzate infibre di legno idrofughe e ignifughe, verniciate di color oro con incisa una frase poetica sia sul fronte che sul retro, le porte sono posizionate su due file sovrapposte. Planetarium La voce narrante del celebre podcasterPablo Trincialegge le filastrocche diGianni Rodaririsuonando all’interno di una sfera gonfiabile in tessuto impermeabile che avvolgeil tronco dell’alberodel cortile d’onore dell’Università degli Studi di Milano, dando vita a un planetario in cui entrare per osservare una costellazione di rami, foglie, stelle e ascoltare. Progettata daLudovica Diligu, designer e founder diLabo.Art, insieme con il duo artistico “Plastique Fantastique”Marco Canevacci e Yena Young, l’opera ha un effetto immersivo. “Queste installazioni (in)visibili fondono arte, performance, storie individuali, persone e architettura, per offrireun’esperienza multisensorialeche sfuma i confini convenzionali e trascende l’immaginazione. È l’aria a creare i gonfiabili. Non la plastica”, spiegano gli autori. Powerful intersections I classici sellini delle biciclette, isolati dal resto delle due ruote, diventano sedute per i passanti, unendo sport e design secondo la visione del progettistaMarco Acerbis. Teso su una sotto-struttura nascosta, il fondale del padiglione installato nellaOutdoor Loungeriporta silhouette che richiamano le maglie da ciclismo in cui l’aziendaSantini Cyclingè specializzata. Le selle montate su tubi di metallosorgono dalla pedana sottostante: hanno lo stesso colore delle linee sul pavimento e sul tessuto del fondale retrostante. E regalano una breve sosta tra uno stupore e l’altro. Il Giardino di Pietra È una galleria a cielo aperto in cui le pietre naturali brasiliane a forma di corolle di fiori invitano a connettersi con l’ambiente. L’opera è della designer brasilianaVivian Coser, impegnata da oltre 20 anni nella creazione di progetti fondati sulla biodiversità e sulla biofilia. La scelta dellerocce naturali brasiliane- elementi eleganti, durevoli e unici – intende stabilire un contatto tra le persone e la natura mentre visitano lo spazio. Con le loro caratteristiche di durata e longevità, questi materiali disponibili in un’ampia gamma di colori e texture contribuiscono allasostenibilità nell’architettura e nel design.