Uno studente su tre non conosce il medico di base

Uno studente su tre non conosce il medico di base

 

La multinazionale dell’informazione americanaBloombergha pubblicato un’analisisecondo cuiil sistema sanitario nazionale del nostro Paese rientra tra i migliori al mondo, nonostante persistono diverse problematiche di tipo economico, strutturale e non solo, tra cui una carente consapevolezza dei giovani, soprattutto in età scolare, verso alcuni servizi messi a disposizione dal SSN. Lascarsa conoscenza del medico di basene è un esempio lampante. Secondo laFondazione Gimbeinfatti,1 studente su 3non ha mai incontrato il propriomedicodi medicina generale(MMG), una figura professionale di estrema importanza, con la quale è bene che gli adolescenti inizino a interfacciarsi fin da subito, ma che invece risulta loro quasi sconosciuta. Tutto ciò, sottolineaNino Cartabellotta,presidente dellaFondazione Gimbe«invita a riflettere sull’attuale modello di passaggio dal pediatra di libera scelta al MMG. Un passaggio esclusivamente burocratico, durante il quale non esiste alcuno scambio di informazioni tra chi ha seguito prima il bambino e poi l’adolescente (il pediatra) e chi deve assisterlo dai 14 anni in poi (il MMG)». Ma non finisce qui, perché ilrapportodella Fondazione mostra altri dati significativi.Quasi 1 studente su 4, a esempio,non è pienamente a conoscenza delledisparitàsanitarie tra le varie Regioni d’Italia;la conseguenza di ciò è che spesso l’accesso a servizio e prestazioni non sia assicurato in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. Inoltre, una grande fetta della popolazione più giovanenon è informata sulla possibilità, grazie al Servizio Sanitario Nazionale, di effettuare controlli generali. Alla luce di tutto ciò sussiste un grande bisogno di trasmettere agli adolescenti di oggi «una cultura della prevenzione e della promozione del benessere psicofisico e gli strumenti per un utilizzo consapevole del Servizio Sanitario Nazionale», come evidenzia Elena Cottafava, Segretaria generale di Gimbe. Tutte le ragazze e tutti i ragazzi infatti, specialmente in età scolare, devono essereconsapevoli dell’importanza imprescindibile del diritto alla salute. Per garantirlo e far fronte a questa situazione di inconsapevolezza che si evince tra i giovani su tematiche relative alla salute,Fondazione Gimbeha lanciato due anni fa il programma rivolto agli Istituti scolastici “La Salute tiene banco”, che punta asensibilizzare le studentesse e gli studenti sull’importanza di avere un SSN egualitario e di punti di riferimento essenzialiper controlli di routine come il medico di famiglia. Fino a oggi, il progetto ha visto la partecipazione dioltre 1.000 giovaniche hanno potuto apprendere, insieme ai propri insegnanti, la struttura e le funzioni del Servizio Sanitario Nazionale, ma l’obiettivo è quello di coinvolgere più istituti possibili attraverso lacampagnadi crowdfunding “O tutto o niente!” attiva fino al 2 maggio 2024.