Splash! Vasetto piante, terriccio, telo antigelo: dove si buttano?

Splash! Vasetto piante, terriccio, telo antigelo: dove si buttano?

 

L’insegnamento dellaraccolta differenziatanelle scuole dovrebbe essere una materia obbligatoria. “A cosa serve, il suo significato e i suoi simboli” potrebbe essere il titolo della prima lezione, a cui tutti gli studenti italiani dovrebbero assistere. Gli allievi dovrebbero impararecome dividere i rifiutinei contenitori e le regole per farlo in modo corretto, oltre al funzionamento diriciclo e smaltimento. D’altra parte, i Comuni potrebbero tenere corsi ad hoc, visto che le indicazioni variano in base alla località. In fondo siamo tutti studenti e apprendisti della vita, pieni di dubbi, confusi e sempre di fretta. Soprattutto quando si parla di differenziare.Dove si butta questo? E quello?Si tramandano leggende di persone sopraffatte dall’incertezza davanti ai cassonetti tra plastica, vetro, carta, umido e indifferenziata. E i rifiuti ingombranti? Ah, già. Scherzi a parte, qui si fa sul serio. Se ti è capitato di restare di fronte a un bidone insicuro ed esitante sul da farsi con un oggetto in mano, per qualche istante o per ore, sei nel posto giusto. Questa rubrica – in collaborazione conJunker App, piattaforma specializzata nella raccolta differenziata in Italia – cerca didissipare la nebbia della raccolta differenziatache avvolge alcuni oggetti e materiali, per evitare errori e fare “Splash” nel contenitore giusto. I vasetti delle piante Con l’inizio dell’attesaprimaveraè tornatala Festa dell’Albero. I circoli diLegambiente, a partire dal 21 marzo, hanno cominciato a dare vita a 60 eventi in 14 regioni, piantumando più di 700 nuove piante. E così parecchie persone hanno rimesso il muso fuori di casa, si sono finalmente riaffacciate suglispazi verdie hanno ripreso a curarli, daibalconiaigiardinifino agliorticelli. Tutto questodovrebbe far bene anche al sonno. La scienza infatti ha dimostrato che se si vive in strade “più verdi” con erba, alberi e vegetazione in vista, si dorme meglio. In generalei centri urbanidovrebbero impegnarsi sempre di più aintegrare maggiormente le aree green, come ha confermato il nuovo indicatoreBiodiversity alert. Ad ogni modo tra gli accessori più utilizzati dai provetti pollici verdi ci sono naturalmentei vasetti dellepiante. Il loro corretto smaltimento può risultare articolato. Innanzitutto quelli acquistati in vivaio, insieme alle nuove piantine, sono imballaggi e sono destinati alla plastica. Bisogna però fare attenzione aivasi in terracotta o di plasticaacquistati separatamente, perché non sono considerati imballaggi. I primi, soprattutto quando sono integri e vanno buttati in grandi quantità, si conferiscono tra gli inerti al centro di raccolta. I secondi invece, se sono di grandi dimensioni, vanno consegnati al centro di raccolta. Il terriccio Quando si parla di terra, occorre ricordare anche che senza pensarci troppo, tramite frutta e verdura, mangiamo sempre più “inquinanti eterni”. Sono i residui di pesticidi dettiPfas,perfluorinated alkylated substances(Sostanze perfluoro alchiliche). La contaminazione di questi vegetaliin Europa è più che triplicata dal 2011 al 2021. CosìPan Europe, subito dopo aver lanciato l’allarme con un report, ha scritto una lettera allaCommissione europea, esortandola a bandire immediatamente le componenti nocive. Ma focalizziamoci ora sul sempliceterriccioe sulconcimeche vengono utilizzati nelle classiche situazioni domestiche. Solitamente sono contenuti all’interno diun sacchetto, che va a finire nellaplastica. Tra l’altro recentementei ricercatori dell’University of Linköping, in Svezia, hanno inventatoun terriccioin grado distimolare elettricamente le radici delle piantine di orzo, migliorandone così la produttività del 50%. I teli antigelo Esattamente dodici mesi fa, in questo stesso periodo dell’anno, l’associazione degli agricoltoriColdirettiaveva lanciato un allarme spiegando che nei campierano stati accesi fuochiper scaldarele piante nei frutteti al gelo, dove si rischiava di perdere gemme e piccoli frutti già sugli alberi dopo un inverno caldo e secco con il 30% di piogge in meno. Alla vigilia dellaPasquadel 2023, infatti, l’Italia era stata colpita dal crollo delle temperature notturne sotto zero. Neifrutteti al Nordin particolare vengono usate ancheventole e irrigazioni antigeloper salvare i raccolti. Per badare agli ambienti verdi casalinghi, invece, vengono spesso usatii teli antigelo in tessuto non tessutospecifici perle piante. Sono accessori molto usati e quando non servono più vanno a finire nel secco residuo.