Imprese tech: i lavoratori senior si dimettono meno dei junior

Venerdì si è tenuto il webinarDipendenti in entrata e in uscita dalle grandi aziende. Analisi dei dati (e delle motivazioni) in un campione di organizzazioni Techorganizzato daTalents Venture,società di consulenza che ha lanciato il progettoTomorrow Education,un insieme di iniziative per ideare, esaminare e realizzare progetti futuri nel mondo della formazione professionale.Il focus dell’incontro è stato: quali sonole motivazioni che spingono i dipendenti a dimettersi o cambiare completamente il proprio percorso lavorativo? L’arco temporale preso in considerazione dall’analisi diTalents Ventureè statogennaio 2018 – dicembre 2023;in questi mesi sono stati analizzati accuratamente i dati mensili relativi alledimissioni di 250 dipendentiin164 aziendespecializzate nel settore dellaproduzione di software,dellaconsulenza informaticae delle attività connesse. Secondo i risultati dell’analisi,sono soprattutto gli uomini a lasciare spontaneamente il proprio impiego:59% contro il 41% delle donne.Altro dato interessante riguarda ilprofilo professionale: il46%delle dimissioni (in generale, senza distinzione di genere) rientra nella categoria dei dipendentiEntry level, spesso neolaureati che hanno iniziato un tirocinio. Il37,2%dei lavoratori che si dimettono, invece, sonoJunior,ovvero persone che hanno un background professionale inferiore ai2-3 anni. Al contrario,aumentando la seniority diminuisce la percentuale di dimissioni:manager(20,3%), direttori (10,8%), executive (1,6%), fino ai senior executive (0,2%). Le nuove generazioni sono maggiormente penalizzate; tra lemotivazioniche spingono (soprattutto, ma non solo) igiovania lasciare il proprio lavoro: poco equilibrio tra work life e vita personale, orari non sostenibili nel lungo periodo, stipendi ingiusti e scarse possibilità di veder crescere la propria carriera. Oggi i lavoratori, infatti, cercano e danno assoluta importanza alwork life balance, a unambiente lavorativo sano, a unacultura aziendalein cui ci siadiversità culturale, inclusione, eque retribuzioni e benefit, oltre cheopportunità di crescitae qualità dellaleadershipaziendale. Risulta fondamentale, quindi, interrogarsi sempre per capire cosa spinge i lavoratori, giovani e adulti, a dimettersi, cambiare lavoro, stravolgere spesso la propria carriera.