Alexa lancia una campagna per supportare le persone con Adhd

Seppur descritta per la prima volta nel 1845 dal medico Heinrich Hoffmann nel libroThe Story of Fidget Philip, il disturboAdhdè stato riconosciuto a livello medico solo nel1902comedisturbo da iperattività/deficit di attenzione. Questo disturbo consiste in un disordine dello sviluppo neuro psichico del bambino e dell’adolescente, caratterizzatodaiperattività, impulsività, incapacità a concentrarsiche si manifesta generalmente prima dei 7 anni di età. « Amazon ha deciso dilanciare una campagnacon il suo assistente vocaleAlexa,in collaborazione conl’Adhd Foundation Neurodiversity Charity,persupportare le persone che vivono con l’Adhd:gli utenti potranno così chiedere “Alexa, ho l’Adhd, puoi aiutarmi a organizzarmi?” per ricevere un elenco di consigli utili. È stata anche pubblicata unaguida online(sempre in partnership con l’Adhd Foundation) che aiuta le persone a capire come utilizzare l’assistente intelligente per creare elenchi, promemoria, memo in calendario e altre attività organizzative, persupportarle nella quotidianità. Per lanciare la campagna, Amazonha realizzato unpiccolo videodi presentazione con Sam Thompson,conduttore britannico, che parlato del proprio disturbo da Adhd, descrivendo quanto per lui sia una sfida quotidiana anche uscire di casa e comeAlexapossa ora essere un preziosoaiuto: «Il mio Adhd mi rende difficile uscire di casa, perché posso facilmente distrarmi, essere sopraffatto dai miei pensieri che corrono a un milione di miglia all’ora. Alexa ha trasformato la mia routine mattutina e penso che molti altre persone con Adhd potrebbero trarre beneficio dall’utilizzo di questa guida». «Il supporto diAlexaal mattino può consentire loro (alle persone con disturbo da deficit di attenzione/iperattività,ndr)di iniziare la giornata in modo positivo, dando loro più energia e concentrazione per il resto della giornata», ha spiegato Tony Lloyd, amministratore delegato dellaAdhd Foundation Neurodiversity Charity.