Tv: “Clorofilla” insegna ai più piccoli il rispetto per l’ambiente

Leggendo la parola “clorofilla”si pensa subito alla fotosintesi clorofilliana, che tutti noi, da piccoli, abbiamo studiato (e di cui dovremmo ricordarci ogni giorno). Uno dei principali elementi distintivi tra cellule animali e vegetali è la capacità di quest’ultime di svolgere proprio lafotosintesi clorofilliana, per trasformare l’energia luminosa in energia chimica, immagazzinandola nella materia organica sintetizzata a partire daCO2e H2O. Proprio in ottica “sensibilizzazione”, sono nati il programmaClorofilladiRai Gulpe il progettoUn albero per il futuro, gestito dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità. Clorofilla «Clorofillaè un programma nuovo che si inserisce in unimpegno di tutta la Rai a sostegno dei temi della sostenibilità ambientale e dell’ecologia.La sfida di rendereavvincente lo studio della botanica in tvpenso sia stata vinta, perché questo programma dà il senso della scoperta», ha spiegato il direttore di Rai Kids Luca Milano in occasione della conferenza stampa a Roma a fine febbraio, parlando agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Aristide Leonori. L’autrice e conduttriceAlessandra Violapunta a incuriosire i giovani spettatori: è spigliata, si muove in questoset virtuale,che riproduce di volta in voltaprati, boschi esottoboschie lidi, con il rispetto con cui si dovrebbe camminare quando si è nella natura; inoltre, utilizza il linguaggio adeguato al target a cui si rivolge, semplice ma efficace. La conduttrice, proprio in episodio del programma, ricorda comele piante sentano ciò che le circonda:«Hanno una loro intelligenza? Possiamo conoscerle meglio ed entrare in contatto con loro?». «Si tratta di un modello sulla sostenibilità da un duplice punto di vista: è sostenibile per i contenuti che tratta, per il modo accattivamene con cui faeducazione ambientale,anche per noi adulti seminando consapevolezza. L’altro motivo è che è sostenibile anche nelle tecnologie di produzione perché non c’è bisogno di fare viaggi in paesi esotici con tanto di voli aerei ed emissioni di CO2; ed è sostenibile anche per il fatto che dopo non ci sono scenografie da smaltire – ha spiegato il direttore Rai per la SostenibilitàEsgRoberto Natale -Noi dobbiamo parlare di sostenibilità al pubblicocome fa il programmaClorofilla, dobbiamo essere sostenibili nelle nostre pratiche produttive e anche nei nostri comportamenti quotidiani» Clorofilla,in onda su Rai Gulp tutti i giorni alle ore 18:20, è disponibile anche su RaiPlay. Un albero per il futuro Il nuovo programmaClorofillamuove i suoi passi parallelamente aUn albero per il futuro:progetto di sensibilizzazione alle tematiche ambientali e di educazione alla legalità promosso dai28 reparti carabinieri della Biodiversità e dal Ministero dell’Ambiente,che si rivolge a tutte le scuole italiane. Oggi, infatti, si vuole seminare lacultura e la sensibilitànel tutelare il nostro Polmone verde in cui viviamo.Un albero per il futuroprevede didonare giovani alberi appartenenti a specie tipiche della flora locale,che i carabinieri forestali consegneranno e metteranno a dimora insieme agli studenti delle scuole aderenti.Ogni piantina verrà georeferenziata: sarà possibile così trovarla sulla mappa del “bosco diffuso” su tutto il territorio nazionale e seguire, giorno per giorno, sulsito dedicatoi risultati raggiunti in termini distoccaggio di carbonio,ovvero di riduzione dell’anidride carbonica. Un impegno concreto per aumentare la partecipazione dei ragazzi nella difesa del Pianeta. «L’obiettivo quest’anno è di arrivare amettere a dimora 50.000piantee già abbiamo in animo con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica di continuare questo progetto e di arrivare a75.000 piante al 2025»,ha dichiarato il Comandante del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, Gen. B. Raffaele Manicone. Inoltre, proprio in occasione della conferenza stampa di presentazione diClorofillaeUn albero per il futuro,e è stata messa a dimora, accanto all’iconica statua del cavallo nel giardino della sede Rai, unapianta di Corbezzolo,una pianta arborea conosciuta anche come la “pianta di Garibaldi” per via dei colori che richiamano la bandiera italiana: il verde delle foglie, il bianco dei fiori e il rosso dei frutti.