Russia: l’AI ha dimostrato irregolarità nelle elezioni del passato
Le ultimeelezioni presidenzialivinte daVladimir Putinsono state definite come“le più corrotte di sempre”perché non c’eranessun possibile candidato di opposizionee sono state smantellate le garanzie costituzionali per un voto autentico e democratico. Ma anche alle precedenti tornate elettorali le frodi e le irregolarità hanno contribuito acementificare il potere autoritario del leaderrusso confermato al Cremlino fino al 2030. Da anni diversi oppositori e analisti elettorali indipendentidenuncianol’ampia diffusione di brogli alle elezioni russetramite la registrazione di un numero di voti e schede elettorali maggiore rispetto al numero effettivo di elettori, oltre alla compravendita dei voti e allo scarso controllo all’interno dei seggi. Moltivideo circolati nei social mediahanno mostrato casi diballot-stuffingin cui si vedono personeinfilare nelle urne più schede elettorali. Alle elezionipresidenziali del2018, vinte da Putin con il 76% dei voti, secondodue ricercatoriindipendenti, Dmitry Kobak e Sergey Shpilkin,1.700 seggi elettorali hanno avuto risultati statisticamente anomali.I loro studi hanno evidenziato un numero insolitamente alto di casi in cui il numero dei voti e la percentuale di affluenza era un multiplo di 5 (come 50%, 55%, 60%): un chiaro segnale di manipolazione. L’ex leader dell’opposizione morto in prigioneAlexei Navalny, escluso dalle presidenziali del 2018 a causa della condanna per frode e appropriazione indebita, dichiarò che i dati elaborati dai suoi collaboratori mostravano chel’affluenza ufficiale del 67,5% era stata gonfiata di 10 punti percentuali. Un ampio lavoro di monitoraggio elettorale è stato possibile anche con l’aiuto dell’intelligenza artificialetramite un software basato su reti neurali chiamatoRevisor. L’AI non può identificare gli elettori o determinare come hanno votato, ma può contare nei video quante persone hanno realmente votato presso una particolare sezione elettorale e incrociare questi dati con il conteggio dei voti ufficiale. Secondo quanto riportato daNovaya Gazeta, alle presidenziali del 2018 il software ha rilevato discrepanze talmente elevate in 11 regioni da metterein discussione il risultato elettorale.Uno dei creatori, Vlad Matveyev, ha detto che grazie all’AI la frode “è passata da essere una questione di fede a un fatto matematico”.Molti dei programmatori che hanno sviluppato il software sono stati costretti a lasciare la Russiaper timore di essere perseguitati dalle autorità, dopo che la polizia a ottobre 2022 ha perquisito le case di alcuni membri dell’organizzazione di monitoraggio elettoraleGolos, che aveva da poco presentato i risultati delle sue ricerche davanti a una conferenza europea. Revisorha avuto un ruolo importante anche per accertare leirregolarità delle elezioni parlamentari del 2021per il rinnovo della Duma (la camera bassa del Parlamento nazionale), quando il partito di Putin Russia Unita ha ottenuto il 49% dei voti e oltre due terzi dei seggi. Su richiesta del team investigativo del sito indipendenteMeduza,sono state analizzate oltre 1 milione di ore di registrazioni video provenienti da telecamere installate in diverse regioni del Paese. Secondo i dati ufficiali, nei 3.500 seggi esaminati hanno votato 3,2 milioni di persone, mentre i video mostravano soltanto poco più di 2 milioni di elettori: quindi,circa un terzo dei voti registrati era falso.Estendendo questo calcolo con una stima a livello nazionale, alle elezioni del 2021 ci sarebbero stati oltre 17 milioni di voti “gonfiati”. E la situazione non è migliorata: le stime riguardo le ultime elezioni presidenziali fatte daNovaya Gazetausando il metodo sviluppato da Sergey Shpilkin parlano di almeno 22 milioni di voti falsi (stime che sarebbero al ribasso perché non tengono conto dei voti elettronici e dei territori ucraini occupati). Non solo corrotte: queste ultime elezioni sono statele più opachedegli ultimi anni,anche perché dal 2021 le riprese video dentro i seggi elettorali non sono più accessibili a tutti.Secondo Stanislav Andrejchuk, copresidente diGolos, le principali manipolazioni sono avvenute «grazie alle 2 novità di queste presidenziali: le elezioni spalmate su 3 giorni e il voto elettronico a distanza in 29 regioni. Nessuno può controllare che cosa avviene di notte nei seggi. E il voto elettronico è impossibile da verificare».