Any questions? L’emancipazione femminile in mostra a Milano

Any questions? L’emancipazione femminile in mostra a Milano

 

5 artiste, 5 sguardi, una moltiplicazione di prospettive sui temi dell’emancipazionee deidiritti delle donne. Fino al 10 maggio allaGalleria AreaB di Milanola mostraAny Questions?espone20 operein gran parte inedite che riflettono su tematiche come lasottomissione delle donne e la perdita dei diritti, il potere della sorellanza e le dinamiche patriarcali. Temi esplorati dall’opera che dà il titolo a questamostra collettiva tutta al femminilecurata da Isabella Tupone e Francesco Mancini: il romanzo distopico di Margaret AtwoodIl racconto dell’ancella, che si chiude proprio con la frase “Are there any questions?”. A svilupparliChiara Baima Poma, Irene Balia, Loredana Galante, Laura Giardino e Sarah Ledda. Artiste diverse per età, formazione, stile. Ma è in questo concerto di registri e poetiche personali che trova forma un tema quanto mai pubblico e politico. Nelle tele diChiara Baima Poma(Cuorgnè, 1990) la tecnica pittorica e stile richiamano l’arte medievale e rinascimentale italiana, in undialogo tra passato e presente, luoghi familiari ed esotici, realtà e sogno che si uniscono. Irene Balia(Iglesias, 1985) porta nelle sue opere la sua terra natia, la Sardegna, e trae ispirazione da canzoni, poesie, avvenimenti quotidiani e tradizioni. Appannaggio femminile anche nel romanzo di Margaret Atwood, il ricamo ha da sempre una forte associazione con il femminile.Loredana Galante(Genova, 1970) li porta in mostra per tessere un racconto contemporaneo: quello “dellanegazione dell’esposizione del corpo, la costrizione quasi costante a coprirsi, il non poter parlare liberamente della sessualità per non essere giudicate ‘poco eleganti’”. L’universalità della donna nel contesto contemporaneo, la sua libertà e la sua difesa incondizionata sono al centro della produzione diLaura Giardino(Milano,1976) in mostra con opere più e meno recenti, dal 2013 al 2015, fino al 2024. L’immaginario cinematografico e televisivoè il punto di partenza del lavoro diSarah Ledda(Aosta, 1970): singoli frame che, decontestualizzati, si allontanano dal loro significato originale per assumerne uno più universale esoggetti femminili che vanno oltre gli stereotipi di genere. Guarda tutte le immagini della gallery>1/5Laura Giardino, Blindspot 5, 2015, tecnica mista su tela, 100x120cm2/5Loredana Galante, Demi mondaine, L’offerta, 2023, Ricamo su tessuto, 38x23cm3/5Chiara Baima Poma Tabaski, bou, 2023, gouache collage foglia d’oro e gesso su tela, 103x155cm4/5Chiara Baima, Poma Gallina vecchia fa buon brodo, 2021 acrilico su tela 65x50cm5/5Irene Balia_La fumigazione, 2023, acrilico su tela 50x40cmIndietroAvanti Guarda tutte le immagini della gallery>1/5Laura Giardino, Blindspot 5, 2015, tecnica mista su tela, 100x120cm 2/5Loredana Galante, Demi mondaine, L’offerta, 2023, Ricamo su tessuto, 38x23cm 3/5Chiara Baima Poma Tabaski, bou, 2023, gouache collage foglia d’oro e gesso su tela, 103x155cm 4/5Chiara Baima, Poma Gallina vecchia fa buon brodo, 2021 acrilico su tela 65x50cm 5/5Irene Balia_La fumigazione, 2023, acrilico su tela 50x40cm