NERD?: il progetto firmato IBM per l’inclusione femminile nel mondo digitale
Il digitale non ha genere: è questo il messaggio cheNerd? (Non è roba x donne?)porta avanti con determinazione dal 2012. Ideato e guidato daIBM, il progetto, ora diventato parte integrale dell’iniziativa internazionaleIBM SkillsBuild for Girls, cerca diavvicinare le giovani alle materie Stemattraverso un approccio pratico e coinvolgente. Con più di 5000 studentessedelle scuole superiori pronte a partecipare,questa 12ª edizione si pone l’ambizioso obiettivo di stimolare l’interesse delle ragazze per le discipline digitali, incoraggiandole a sviluppare progetti innovativi in linea con i 17 obiettivi dell’Agenda Onu2030. In quest’ottica,IBMha ben colto l’importanza di intervenire sul fronte dell’inclusione digitale sin dai primi anni di scuola: secondo i dati delMinistero dell’Istruzione e del Merito,il 65% dei bambini di oggi intraprenderàprofessioniche attualmente non esistono, la maggior parte delle quali saranno nell’ambito digitale e tecnologico. E, in questo scenario, i laureati nelle materie tecniche e scientifiche – soprattutto donne – sono ancora troppo pochi. Secondo l’ultimorapportoIstatsull’istruzione e sui ritorni occupazionali,solo il 16% delle donne tra i 25 e i 34 anni ha conseguito una laurea in materie Stem rispetto al 34,5% dei coetanei maschi: dunque, promuovere l’uguaglianza di genere diventa non solo un imperativo morale, ma anche un obiettivo strategico per favorire la crescita economica e il benessere sociale. «IBMha un impegno di lunga data nell’inclusione di tutti i talenti disponibili. Questo assume un valore ancora maggiore nell’era dell’intelligenza artificiale, che apre nuove opportunità professionali e di collaborazione tra uomo e macchina a coloro che dispongono di un’adeguata preparazione tecnologica, qualunque sia l’ambito di lavoro» raccontaStefano Rabattoni, presidente e amministratore delegato diIBM Italia. NERD?è nato nel 2012 dalla collaborazione tra il dipartimento di informatica dell’Università La Sapienzadi Roma eIBM, e si è evoluto nel tempocoinvolgendo 26 università su tutto il territorio nazionale. Con oltre 40.000 studentesse e 1200 scuole superiori partecipanti nel corso dei 12 anni trascorsi, questo progetto ha fatto sì che si registrasse unaumento significativo delle iscrizioni femminili nelle facoltàStemdelle università italiane, con incrementi che vanno dal 15% al 35%, soprattutto nel Sud del Paese. Infatti, le ragazze che hanno partecipato (e che parteciperanno) al progetto hanno avuto l’opportunità diapprendere in modo pratico e divertente attraverso incontri formativi e laboratori online, imparando a progettare e programmareappsotto la guida di alcuni esperti del settore. Divise in gruppi di 3 o 4 ragazze, le studentesse, per questa edizione,svilupperanno un chatbot cognitivo su un tema da loro scelto, utilizzando le competenze acquisite tramite la piattaformaIBM SkillsBuild. NERD?si concluderà poi il28 maggio, con la premiazione nazionale, durante la quale le vincitrici avranno l’opportunità di partecipare a un workshop di 3 giorni presso le sedi diIBMoIntesa Sanpaolo, GeneralieEni, partner del progetto. «Con il progettoStem for Girls– conclude Rebattoni – mettiamo a disposizione delle studentesse italiane la possibilità di cimentarsi con le tecnologie di ultima generazione, con l’ambizione di invogliare a intraprendere i loro studi nelle discipline Stem econtribuire alla riduzione dello skill gap di competenze digitali al femminile presente nel nostro Paese».