Per colpa di #Booktok i bambini leggono romanzi spicy?

In Italia, lo diciamo spesso,si legge poco. Una cosa che non si dice molto, invece, è chesi legge sempre più rosa.C’è un genere, infatti, che sta crescendo più degli altri:il romance, chein soli 5 anni ha registrato un aumento del 120%. Romanzi d’amore, fiction erotica e “chick lit”hanno avuto un volume editoriale di 61 milioni di euro nel 2023, increscita del +18%rispetto al 2022e del +124% sul 2019. Un tempo guilty pleasure di chi scriveva e leggeva fanfiction su Wattpad e piattaforme analoghe, oggi si stanno conquistando una fetta di mercato così importante che Edizioni E/O ha da poco lanciato la collana Ne/oN Libri, dedicata a opere fantasy, light novel, romance, romantasy, fantascienza e horror, con proposte anche diqueerfiction, historical fiction e literary fiction. A soffiare sulla nuvola rosa dei romanzi d’amorenon sono solo successi di autrici italiane che hanno pubblicato bestseller in testa alle classifiche di vendita-comeFabbricante di lacrimedi Eric Doom, il libro più venduto in Italia nel 2022-ma soprattuttola spinta virale di #BookTok. Della sempre maggiore importanza dell’hashtag dedicato ai libri suTikTok, nei cui contenuti la lettura si fa cool,abbiamo già parlato, allontanandoci da quello snobismo che vedeva in questo fenomeno la rovina dell’editoria e lo sdoganamento della “letteratura di serie B”. Cè un aspetto sollevato dalGuardian, però, che vale la pena considerare: lasempre maggiore popolarità dei libri romantici dai contenuti “spicy” (cioè sexy)ha portato genitori ed editori a temere che i bambini possano leggere titoli con contenuti per adulti. “Ma persino con me sopra, riuscì a riottenere il controllo. Le sue mani mi afferrarono i fianchi, mentre dettava un nuovo ritmo. Spinse i suoi fianchi verso l’alto e strattonò i miei verso il basso per andare incontro ai suoi movimenti. Brusco. Rapido. Avevo il cuore in gola, ogni muscolo del mio corpo pronto per l’orgasmo che stava sopraggiungendo. Mi aggrappai alla testiera del letto con tutte le mie forze mentre Nash si impennava dentro di me, raggiungendo quel punto segreto con brutale precisione, ancora e ancora. Sentii cominciare i fremiti, i miei muscoli interni si serrarono su loro stessi, trascinando con quella spessa e bollente erezione. «Cazzo, così stretta», mormorò lui contro il mio seno. «Devo farmi strada dentro a forza ogni dannata volta». E prima che potessi rendermi conto di cosa stava succedendo, si inginocchiò, mi allacciò la gamba alla sua spalla e inizio a leccarmela, insistendo sulla mia figa con veemenza, con la lingua e con i denti. «Vuoi il cazzo?», chiese, stringendo il clitoride fra i denti, provocandomi una fitta profonda e intensa. «Il mio o quello di qualcun altro?». «Il tuo!» gridai. «Vuoi dire l’unico a cui pensi quando ti masturbi, vero?», chiese, infilandomi due dita dentro mentre continuava a girare attorno al clitoride con la lingua. «Devi prendermi a schiaffi, per fermarmi», replicò convinto, mentre i miei brividi si trasformavano in lividi sotto le spinte urgenti della sua bocca che si schiudeva contro il mio petto. «Ho mentito. Neanche così mi fermerai», perché quel gesto lo aveva solamente eccitato. Questi sono solo alcuni degliscreenshotche si possono incontrare tra i reel della piattaforma,estratti da popolarissimi libri acclamatiper l’altrettanto popolarissimo topos “enemy to lovers”, che dai tempi di Elizabeth Bennet e Mr. Darcy ci fa sospirare, o per i forbidden love, gli amori proibiti descritti. Diciamolo subito:non c’è niente di male nel leggere letteratura erotica, “romanzi spicy” o fanfiction più o meno volpine. Come non c’è niente di male nella curiosità adolescenziale verso il sesso e il desiderio di esplorare sessualità, identità e relazioni anche attraverso i libri. Ilproblema, semmai, nascequando a leggere quei contenuti sono bambini e bambine, che attraverso un social network-che, vale la pena ricordarlo, avrebbe come età minima 13 anni mentre i dati ci dicono che è estremamente utilizzato anche alla scuola primaria-possano essere esposti a contenuti e linguaggi non appropriati, soprattutto se questo avvienesenza che ci sia un confronto con qualcuno che possa aiutarli ad analizzare quello che hanno letto. Perché spesso il problema è proprio chetitoli simili non vengono riconosciuti come letteratura per adulti. E questo è legato al marketing e al modo in cui vengono proposti: spesso diretti a un pubblico adolescente, spiega ilGuardian, “hanno copertine color pastello con graziosi disegni da cartone animato, quindi alcuni adulti potrebbero scambiarli per narrativa per giovani adulti e non rendersi conto esattamente di cosa stanno leggendo i bambini”. Il problema non è tanto il sesso esplicito (che spesso costituisce un’ampia parte del testo), ma il fatto che in molti casi siamo di fronte anarrazioni problematiche dal punto di vista delconsensoe delle dinamiche relazionali, in cui vengono romanticizzati comportamenti tossici, abusanti oviolenti. Per molti aspetti la letteratura erotica e le fanfiction da cui nasce hanno rappresentato dei luoghi di esplorazione dei ruoli di genere e della sessualità in un ottica femminile e femminista. Altrettanto spesso, però (e soprattutto per quanto riguarda le storie con protagoniste coppie eterosessuali) ha contribuito anche a rafforzarestereotipi e dinamiche tossiche. Stalking, controllo, cultura del possesso, romanticizzazione della gelosia ed erotizzazione di rapporti sessualiin cui in consenso è dubbio (quando non violato): sono tutti elementi che ricorrono in molte di queste narrazioni e che rischiano di essere celebrati come dimostrazioni di amore e passione e non riconosciuti per quello che sono, atteggiamenti violenti e pericolosi. La “colpa”, quindi, è di chi ha scritto quei libri? No, ovviamente. La responsabilità non è nemmeno dei content creator che quei libri recensiscono o suggeriscono, a patto che venga evidenziata la loro natura erotica e potenzialmente non adatta per tutte le fasce d’età. La soluzione non può essere nemmeno il semplice ban o la censura. Piuttosto lo è la consapevolezza e il fatto che siaimprescindibile il confronto tra genitori e figli, la possibilità di poter parlare liberamente di sessualità, cercando di capire insieme quali contenuti possono essere più adatti a ogni diversa fascia d’età e riflettere insieme su eventuali aspetti problematici o tossici delle narrazioni contenute in libri, serie tv e film con cui bambini e adolescenti entrano in contatto, senza abbandonarli di fronte allo schermo o alle pagine.