India: chi è la deputata Swati Maliwal che lotta contro le violenze sessuali?

 

InIndialaCommissione per le Donne di Delhista conducendo una lottacontro gli stupriampiamente diffusi nel Paese: dopo essere riuscita ad aumentare le segnalazioni delleviolenzein città, l’assistenza legale fornita alle vittime e le condanne, ora l’ex leader del gruppo e neo parlamentareSwati Maliwalha intrapreso unosciopero della fameper chiedere unintervento della polizia contro lemolestie sessualia livello nazionale. Maliwal,attivista per i diritti delle donnee deputata delpartito di centrosinistraAap, da bambina ha subito numerosiabusi da parte del padree oggi ha intrapreso una campagna parlamentare per il contrasto alla violenza di genere. Secondo le sue dichiarazioni,a Delhi ogni ora si registrano 51 reati contro le donne,che rappresentano il 50% della popolazione ma solo il 23% della forza lavoro e ricevono il 5% dei finanziamenti governativi per politiche a loro dedicate. Se la violenza di genere e ilpatriarcatosono radicati e fortemente presenti nella società indiana, le donne che marciano con Maliwal e assistono da anni alle sue dimostrazioni pubbliche non violente stanno progressivamente alzando la voce e chiedendo per la prima volta al Governo diintervenire contro l’indifferenza della politica e delle forze dell’ordine. Dopo 8 anni alla guida della Commissione per le Donne di Delhi, Maliwal ha lasciato il suo ruolo da presidente per intraprendere lacarriera politica al Parlamento indiano.Nella Capitale, la Commissione ha gestito in questi anni170.000 denunce di stupro, violenza per dote, delitti d’onore e traffico di esseri umani:un aumento significativo rispetto agli 8 anni precedenti alla sua presidenza, quando le denunce registrate erano state circa 20.000; riceve fino a 4.000 chiamate al giorno alla sua linea di assistenza e il numero degli avvocati che offrono supporto è aumentato da 5 a 70. Per Maliwal però l’unico deterrente possibile contro la violenza sulle donne è la «certezza e la rapidità della punizione»del reato.In un’intervista al giornaleThe Indian Expressrilasciata a ottobre 2023 prima di diventare parlamentare, ha detto: «La pena capitale è una soluzione molto importante per i casi di stupro perché deve esserci deterrenza.Sono a favore della pena di morte per gli stupratori di bambini.Ho fatto uno sciopero della fame che è durato 10 giorni e il decimo giorno è stata approvata la legge». Il riferimento è alla legge introdotta nel 2018 dal Governo di Narendra Modi che prevede la pena di morte per gli stupratori di giovani sotto i 12 anni. Quello intrapreso in queste ultime settimane da Maliwal è ilquarto sciopero della fame che l’attivista porta avanti dal 2012,quando era stata picchiata dalla polizia per aver protestato contro lo stupro di gruppo su una studentessa a bordo di un autobus a Delhi. La nuova richiesta che rivolge al Governo è di creare un coordinamento nazionale per responsabilizzare la polizia a intervenire in difesa delle donne, accelerare il lavoro dei tribunali nei processi perstuproe aumentare gli standard dei rifugi per le vittime.