Guuud Niuuuz: le lontre combattono l’erosione costiera (e altre cose belle)

 

Oggi lacrisi climatica-ambientaleè una delle più gravi minacce e da tempo le istituzioni scientifiche e le organizzazioni ambientaliste lanciano allarmi sulle condizioni degli ecosistemi globali. L‘aumento delle temperature,lo scioglimento dei ghiacciai, l’inquinamento chimico e la perdita dibiodiversitàpresentano dati e trend in peggioramento. Esistono, tuttavia, anche progetti, piani di mitigazione e notizie positive che spesso passano in secondo piano. Se vuoi scoprire le belle notizie d’ambiente (dall’Italia e dal mondo), questa è la rubrica che fa per te. L’azione positiva delle lontre marine Il ritorno delle lontre marine nell’ecosistema californiano haripristinato l’equilibrio naturale delle coste e ridotto l’erosione del 90%. L’importante scoperta è avvenuta nelle saline di Elkhorn Slough, nella contea di Monterey, dove decenni fa era stato avviato il ripopolamento: «Il ripristino della popolazione della lontra era realizzabile senza sforzi significativi e, di conseguenza, ora stiamo sbloccando diversi decenni di benefici da quell’unico atto di conservazione», haaffermatoChristine Angelini, direttrice delCenter for Coastal SolutionsdellaUniversity of Florida. L’azione di questi animali, affamati di piante e dei granchi, sta portando a un netto miglioramento dell’ecosistema bloccando l’effetto negativo dell’innalzamento dei mari e l’impatto dei fertilizzanti: «Le lontre marine lo stanno stabilizzando gratuitamente, in cambio di un banchetto di granchi a volontà». ha affermato il professore Brian Silliman dellaDuke University. I pannelli solari sulle chiese americane I centri di culto hanno avviato numerosi lavori per lariconversione dei loro impianti energetici negli Stati Uniti, puntando su i pannelli solari. Secondoun’analisi delLawrence Berkeley National Laboratorycirca il 2% dei centri religiosi si è dotato di impianti per l’energia solare nel 2021, segnando un importante incremento verso le energie rinnovabili. Per lungo tempo le chiese americane hanno avuto notevoli difficoltà ad attuare i progetti green, a causa di budget limitati, edifici vecchi che richiedono lavori costosi e l’impossibilità di accedere a benefici fiscali governativi. Con l’approvazione dell’Inflation Reduction Act(Ira),gli enti religiosi hanno potuto finalmente di ottenere i crediti d’imposta per questi progetti. L’intersezione tra religione ed energie rinnovabili potrebbe accelerare la transizione ecologica a livello nazionale. La California vuole ridurre la plastica Lo Stato americano della California sta accelerando le pratiche per rendere pienamente operativo ilPlastic Pollution Prevention and Packaging Producer Responsibility Act(SB 54) approvato dal governatore Gavin Newsom nel 2022. Si tratta di uno dei provvedimenti legislativi più avanzati nel contrasto all’inquinamento delle materie plastiche: «La California è impegnata nella costruzione di un’economia circolare e nel passaggio a un futuro a rifiuti zero. L’SB 54 stabilisce i primi obiettivi specifici per ridurre i rifiuti, producendo in primo luogo meno imballaggi e plastica,riutilizzando ciò che stiamo producendo e riciclando il resto per creare un sistema circolare», haaffermatola direttrice diCalRecycle, Rachel Machi Wagoner. Le autorità prevedono una riduzione del 25% degli imballaggi in plastica monouso e degli articoli per la ristorazione, e un tasso di riciclo del 65% per questi materiali. Il salvataggio degli avvoltoi in Ghana Un gruppo di ricercatori ha effettuato un’importante scoperta nelMole National Parkdel Ghana, dove sono stati ritrovate 3 specie di avvoltoio africano in grave pericolo di estinzione, chehanno ripreso a nidificare in questo territorio protetto. Da tempo questi animali sono minacciati dalla distruzione dell’habitat naturale, dall’inquinamento chimico, dai tralicci dei cavi ad alta tensione e dalla caccia praticata dagli abitanti locali. «Il fatto che ilMole National Parkospiti 3 delle 4 specie di avvoltoio africano in grave pericolo di estinzione dimostra semplicemente quanto sia vitale sostenere queste aree protette», hasottolineatoNico Arcilla, presidente dell’International Bird Conservation Partnership.