Mobilità elettrica: la cinese Byd minaccia il dominio di Tesla

 

Nelpanorama automobilistico globale, una società cinese, in passato considerata “lo zimbello” del settore, ha saputo reinventarsi, emergendo come una forza trainante nel campo:Byd, fondata per produrrebatterienel 1995, ha conquistato un ruolo primario nella produzione diautoelettrichee ibrideplug-in, dimostrando come innovazione e determinazione possano ribaltare lo status quo. Partendo inizialmente come produttore di batterie perMotorolae altre aziende di elettronica,Bydha ampliato rapidamente la sua portata, passando alla produzione di automobili già nel 2003: in questa prima fase, però, l’ambiziosa visione del suo fondatore, Wang Chuanfu, è stata ridimensionata a causa dellascarsa qualitàdei suoi prodotti. Ma ladecisione di entrare nel mercato delle auto elettrichee ibride è stata una mossa strategica, che ha rimescolato le carte in tavola, segnando unacrescita per l’azienda. E il successo diBydnon è certo passato inosservato. Nel corso degli anni, la società ha infatticatturato l’attenzione di investitori internazionali, inclusi grandi nomi comeWarren E. Buffett, che ha acquistato una quota nel 2008, riconoscendo il potenziale di crescita dell’azienda. E, frattempo,Bydhainvestito grandi somme in ricerca e sviluppo, collaborando con designer automobilistici di spicco e sviluppando tecnologie innovative. Oggi Byd rappresenta una forza dominante nel settore delle auto elettriche,superando colossi comeTeslanelle vendite globali: l’azienda è arrivata a registrare in media oltre 1 milione di veicoli venduti nel corso degli ultimi 2 anni, lavorando parallelamente a operazioni di produzione e distribuzione in tutto il mondo, con la sperimentazione di nuove linee di assemblaggio in Brasile, Ungheria, Thailandia e Uzbekistan, preparandosi ad arrivare in Indonesia e in Messico. A livello europeo, la casa automobilistica cinese sta superando il GruppoVolkswagen, che include ancheAudi.Si deve questo successo anche alla capacità avuta dall’azienda nello sfruttare il dominio della Cina nei settore dell’elettrico; lo stessoElonMusk, patron diTesla, ha dichiarato: «Francamente, penso che se non ci saranno barriere commerciali stabilite,demoliranno praticamente tutte le altre aziende del mondo». Una crescita che però non è priva di sfide: l’azienda, infatti, si sta trovando ad affrontare una crescente pressione da parte della comunità internazionale, con l’Unione europea che sta avviando indagini sui presunti sussidi del Governocinese e minacciando l’imposizione di tasse. Infatti, la rapida espansione diByde di altri costruttori di auto cinesi su territorio europeo ha spinto l’Ue a effettuare un’indagine sui sussidi di Pechino: secondo i rapporti annuali diByd,l’assistenza governativa fornita all’azienda tra il 2008 e il 2022 ammonta a 2,6 miliardi di dollari. Inoltre, i bassi costi di produzione, le hanno fatto guadagnare un posizionamento migliore rispetto alla maggior parte dei competitor, permettendole di sopravvivere a qualsiasi rallentamento prolungato delle vendite Nonostante ciò,Bydè ottimista riguardo il suo futuro: con un impegno continuo per l’innovazione e la qualità, l’azienda si posiziona bene e ha ottime possibilità di mantenere la leadership nel settore delle auto elettriche e ibride plug-in, epuò continuare a ridefinire il futuro dellamobilità sostenibile.