El Salvador: chi è il neo presidente Nayib Bukele?

El Salvador: chi è il neo presidente Nayib Bukele?

 

I critici lo accusano di aver resoElSalvadoruna dittatura. Luidicedi averlo trasformato nella «prima democrazia al mondo a partito unico». Nayib Bukeleha reso noto di essere stato riconfermato alla guida di El Salvador. Poco dopo le elezioni di inizio mese ha scritto sui social: “Secondo i nostri calcoli abbiamo vinto le elezioni presidenziali con oltre l’85% dei voti e un minimo di 58-60 seggi in Assemblea”. E ha poi definito la sua vittoria “un primato nell’intera storia democratica del mondo”. Bukele è sicuramente una delle figure più discusse della politica sudamericana. Classe 1981, Bukele nasce a San Salvador da madre cristiana e da padre musulmano. Quest’ultimo, Armando Bukele Kattán, è un uomo d’affari ed è considerato uno dei personaggi politici più influenti del Paese. Lapassione politicadi Nayib arriva prestissimo e nel 2012 vieneeletto sindaco di Nuevo Cuscatlannelle fila del Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale (Flmn), partito disinistra. Il suo attivismo lo porta a scalare le posizioni delFlmne nel 2015 riesce a imporsi comecandidato sindaco a San Salvador,Capitale del Paese. Risulta eletto con il 50,37% dei voti a favore contro il 46,49% del suo principale sfidante, Edwin Samora. Il suo periodo alla guida di San Salvador gli consente di aumentare enormemente la sua popolarità: sono anni difficili per il suo Paese, che si trova in preda a unaguerra fra gang criminalidi fronte alla quale lo Stato sembra impotente. Bukele reagisce applicando ilpugno duro. Una scelta apprezzata dai suoi cittadini tanto che Bukele inizia a puntare più in alto, allapresidenzadel Paese. L’occasione arriva alle elezioni del2019. Nel frattempo il sindaco ha fondato il suo movimentoNuevasideas, dopo l’espulsione dalFlmndecisa nel 2017 in seguito ad alcuni insultirivoltiad altri membri del partito. La sua corsa solitaria però sembra essere un vantaggio:gli elettori appaiono stanchi e con sempre meno fiducianei confronti dei partiti tradizionali. Bukele è abile nel porsi come “il nuovo che avanza” anche da un punto di vista comunicativo: rifiuta i classici confronti televisivi epubblicainvece un video di spiegazione del suo programma su Facebook. Una scelta che solleva molte critiche, ma che gli permette di accreditarsi sempre di più come ilpolitico di rottura. Arrivato al Governo si trova a gestire una situazione sempre più difficile: l’1% della popolazione salvadoregna fa parte digangcriminali egli omicidi sono 53 ogni 100.000 persone.Bukele applica misure ancora più draconiane di quelle che aveva applicato da sindaco:introducela possibilità diincarcerare persone che siano anche solo sospettatedi far parte di gruppi criminali e aumenta le pene per i reati connessi alle attività delle gang. Le misure fanno effettivamente diminuire i reati, ma allo stesso tempo in molti accusano il presidente salvadoregno di usarle per reprimere il dissenso. Sempre nell’ottica di una svolta securitaria Bukele rende El Salvador il primo Paese a utilizzare ilbitcoin come moneta legale.Secondo il presidente, la moneta digitale garantirebbe una maggiore trasparenza rispetto alle valute tradizionali. La sua scelta è stata comunque molto criticata perché si teme che esponga il Paese a rischi finanziari. Tanto che il Fondo monetario internazionale ha più voltechiestoa Bukele diusare con cautela questo strumento. Lui è però andato avanti. E tra arresti e bitcoin ha anchemodificatola Costituzione che impedisce ai presidenti di correre per più di un turno.Il suo comportamento ha messo in allarme anche gli altri Paesi del continente. A iniziare dal più influente: la deputata statunitense Ilhan Omar ha detto di essere molto preoccupata dalla sua scarsa propensione alla democrazia. Lui ha fatto spallucce e ha detto di essere «onorato» dalle sue critiche. Anzi, si è offerto diaiutare il neopresidente argentino Javier Milei sul lato securitario.Che voglia aiutarlo a trasformare l’Argentina nella seconda «democrazia al mondo a partito unico»?