Neuralink: impiantato il primo chip nel cervello umano

Elon Muskè l’uomo delle mille promesse audaci, un po’ azzardate e spesso non mantenute. Ma questa volta, con pochissimi anni di ritardo sulla tabella di marcia, si sta avvicinando a un dei suoi (incredibili, è proprio il caso di dirlo) traguardi. Il patrono di Tesla, infatti, haannunciatocon entusiasmo cheil primo essere umano ha ricevuto con successo un chip cerebrale, prodotto proprio dalla suastartup di neurotecnologia,Neuralink(le autorizzazioni per la sperimentazione erano arrivate dallaFood and Drug Administrationdegli Stati Uniti a settembre 2023). I risultati preliminari dell’intervento sono stati condivisi da Musk stesso in unpostsuX: “Il primo essere umano ha ricevuto un impianto diNeuralink esi sta riprendendo bene.I risultati iniziali mostrano un rilevamento promettente dei picchi neuronali”. Che cos’èTelepathy? Il nome del primo prodotto firmatoNeuralinkèTelepathy,un chip cerebrale che permette il controllo del telefono, del computer e di quasi tutti i dispositivi attraverso il pensiero: «I primi beneficiari saranno coloro che hanno perso l’uso degli arti. Immaginate se Stephen Hawking avesse potuto comunicare più velocemente di un dattilografo». E se nel 2016 aveva promesso che entro 2 anni un veicolo Tesla sarebbe stato in grado di “guidarsi da solo” da New York a Los Angeles e che la sua compagnia missilistica,Space X, sarebbe sbarcata su Marte entro nel 2018 (dovendosi però ricredere),questa volta ha fatto centro(o quasi): nel 2017, infatti, aveva promesso che ilprimo prodotto diNeuralinksarebbe stato su mercato tra “circa4 anni”. Sebbene il chip sia soltanto alle prime fasi di sperimentazione umana,Anne Vanhoestenberghe, esperta di dispositivi medici impiantabili e docente alKing’s Collegedi Londra, ha commentato che la notizia rappresenta comunque unapietra miliare significativaper lo sviluppo della comunicazione tra cervello e computer. «Per la comunicazione tra cervello e computer dobbiamo collocare questa notizia nel giusto contesto: mentre ci sono molte aziende che lavorano su prodotti interessanti, ci sono solo poche aziende che hanno impiantato i loro dispositivi negli esseri umani. ENeuralinksi è unita a questo secondo gruppo piuttosto ristretto», ha spiegato. «Prevedo cheNeuralinkvorrà dare al “paziente” il tempo di riprendersi prima di iniziare ad addestrare il proprio sistema – ha aggiunto Vanhoestenberghe – E sappiamo che Elon Musk è molto abile nel farsi pubblicità, quindidobbiamo aspettarci un annuncio appena inizieranno i test. Però il successo vero dovrebbe essere valutato nel lungo termine, in base alla stabilità del prodotto nel tempo e agli effettivi benefici nel beneficiario». Un successo nonostante gli intoppi Ad oggi, dopo l’autorizzazione ottenuta a settembre dallaFda,la sperimentazione del chip cerebrale sembra procedere a gonfie vele. MaNeuralinkha dovuto fare i conti con leautorità. Secondo quanto riferisceReuters, la startup neurotecnologica è statamultata quest’annoper aver violato alcune regole delDipartimento del trasportodegli Usa relative allacircolazione di materiali pericolosi:già a febbraio 2023 gli investigatori del dipartimento avevano scoperto alcuni imballaggi inadeguati di rifiuti pericolosi. Tuttavia, Musk ha continuato a lavorare al progetto, con il futuro della neurotecnologia che resta un terreno ancora tutto da esplorare.