Kenya: nuove vittime nella piantagione di ananas Del Monte
Morti per aver rubato ananasin una fattoria di proprietà della multinazionaleDel Monte: secondo i risultati di un’indagine inedita condotta daPartner Africa, un’organizzazione che verifica l’impatto sociale delle imprese, la piantagione che sorge a Thika, nella zona centrale del Paese, sarebbe teatro digravi violazioni dei diritti umani. Le vittime, stavolta, sarebbero 5: la piantagione è già nota per episodi simili, ma un nuovo rapporto visionato dalGuardiane dalBureau of Investigative Journalismha portato alla luce nuovi casi. LaDel Monte Foods Inc., che in Kenya opera nellacoltivazione, produzione e inscatolamento di prodotti a base di ananasin vari formati, ha iniziato la sua attività nel Paese nel 1965, subentrando all’azienda localeKenya Canners Ltd: l’azienda vi fondò una fabbrica quando l’area, negli anni ‘20, venne identificata idonea alla piantagione del frutto esotico. Da allora,Del Monteha registrato una notevolecrescita nell’esportazione di ananas: secondo lo studio legale britannicoLeigh Dayi prodotti preparati all’ananasprovengono principalmente dal Kenyae le vendite nette del frutto del marchio nel 2022 sono state di 584,6 milioni di dollari, cioè il 13% delle vendite nette totali del gruppo. Il 21% si concentra in Europa. La maggior parte degli ananas coltivati daDel Monte, quindi, viene spedita all’estero, cosa che ha portato aun mercato nero di frutta rubatanell’impoverita area di Thika. Secondoi datidiffusi daStatistalo scorso anno, circa il 18% della popolazione del Kenya viveva con meno di 1,90 dollari al giorno nel 2022 e l’incidenza della povertà contrasta con lo sviluppo economico del Paese: nel 2021, il Kenya si è classificato tra i dieci Pil più alti dell’Africa, con 106 miliardi di dollari. Secondo il rapporto diPartner Africa, richiesto daDel Montedopo le accuse mosse la scorsa estate dalGuardiane dalBureau of Investigative Journalism,i dipendentidell’azienda agricola, che avrebbe seri problemi con i furti organizzati di ananas,stanno lavorando con una banda di ladriper fornire loro informazioni.Del Montenon ha risposto a una richiesta di commento. Ancora prima della pubblicazione, la poliziastava già indagando sulla morte di 4 uominiavvenuta durante il periodo natalizio: i loro corpi sono stati ritrovati in un fiume vicino al luogo del presunto delitto, all’interno della fattoria di Thika, dove si erano recati per rubare degli ananas. Oltre che su questo caso, la polizia ha indagato anchesul decesso del 25ennePeter Mutuku Mutisya, il cui cadavere è stato trovato il 17 novembre in una diga all’interno della fattoria di ananas. Due rapporti visionati dalGuardiane dalBureau of Investigative Journalismhanno stabilito che la causa della morte sia stata l’annegamento e che non ci siano prove di lesioni esterne, ma, spiegaTbij, “sono state sollevate domande sulla legittimità del processo”. Uno dei rapporti, quello che escludeva il “coinvolgimento di una persona (terza) nella morte di questa poiché non sono state viste ferite durante l’esame post mortem”, sarebbe stato pagato dallaDel Monte. La fattoria era già stata al centro diun’indaginesui diritti umani dopo cheTbijeGuardian, la scorsa estate,avevano scoperto numerose accuse di violenzaperpetrata dalle guardie di sicurezza dell’azienda nei confronti di persone che tentavano di rubare la frutta.Tra i casi esaminati, anche 6 omicidi per cui non c’è mai stata alcuna condanna.Leigh Dayrappresenta134 personeche vivono in comunità povere intorno alla piantagione di Thika e che sarebbero state vittime di 146 episodi di gravi violazioni dei diritti umani. ”Le guardie sono accusate dicinque morti, cinque stupri e lesioni gravi, spesso fatali, causate da comportamenti costantemente brutali e degradanti senza alcun riguardo per la vita, il benessere o la dignità umana delle loro vittime”, spiega lo studio legale. I residenti hanno riferito di essere stati “picchiati, presi a calci, e lasciati privi di senso dopo l’uso di fruste o sbarre di metallo, manganelli e machete, apparentemente come punizione o deterrente contro il furto di ananas”. Diverse donne hanno raccontato di aver subitoumiliazioni sessuali e stupri. L’anno scorso due catene di supermercati del Regno Unito che vengono rifornite daDel Monte,TescoeWaitrose, hanno detto di averritirato dai propri scaffali i prodotti a base di ananas provenienti da Thika.TbijeGuardianhanno detto ai 2 marchi di invitareDel Montea condurre un’indagine approfondita sulle ultime morti emerse.