Era il1559e la Chiesa cattolica guidata da papa Paolo IV emanava l’Index librorum prohibitorum, l’indice dei libri proibiti. Oggi quell’elenco, che includeva opere come ilDecamerondi Giovanni Boccaccio, non esiste più – è statoeliminato dalla Congregazione per la dottrina della fede il 4 febbraio del 1966- eppureci sono ancora testi che continuano a essere banditi o censuratiperché ritenuti indecenti, blasfemi, pericolosi. E, per decenni, anche alcune delle opere più famose della letteratura mondiale sono stati vietati in moltissimi Paesi. Oggi ne abbiamo scelti3, diversissimi tra loro per epoca di scrittura, contenuto e storia editoriale, ma accomunati da una caratteristica comune: la loro lettura è o è stata proibita e chi li ha letti lo ha fatto a suo rischio e pericolo. Harry Potter e la pietra filosofale, J.K. Rowling, Salani, 304 p. 16 euro Èunodei tre libri più letti di sempre, assieme alla Bibbia e Libretto Rosso di Mao. Secondo le stime, almeno 1 persona su 15 possiede un libro della serie, che ormai parla più di 80 lingue e ha venduto oltre 500 milioni di copie. A leggere i numeri potrebbe sembrare impossibile, eppure ci sono dei Paesi che hanno messo al bandola storia del maghetto con gli occhialipiù famoso del mondo (magico e babbano). Non solo gliEmirati Arabi Uniti, che nel 2002 hanno incluso l’opera diJ.K. Rowlingnell’elenco di26 pubblicazioni proibite nelle scuole, ma anchetantissime città degli Stati Uniti, dove è uno dei titoli più censurati perché veicolo di stregoneria. Una scuola del Tennessee ha proibito tutti i capitoli della saga spiegando che i libri contengono «maledizioni e incantesimi reali, che se letti da un essere umano rischiano di evocare spiriti maligni». Se pensi che sia eccessivo, non dimentichiamo che nel 2019un prete polacco della fondazione cattolica SMS From Heaven ha letteralmentedato alle fiammei volumidella saga e che dal 2016 una serie di agenzie governative russe ha promossoKids Against The Sorcerers, un film d’animazione che presentava un nefasto complotto occidentale sostenuto dalla Nato e da Harry Potter per sovvertire e corrompere gli scolari russi. La fattoria degli animali, George Orwell, Feltrinelli, 144 p., 8,55 euro “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”. Una delleoperepiù famose di uno deimaestri della letteratura inglese del Novecento- è tra i 100 migliori romanzi in lingua inglese secondo Time – ha avuto una genesi travagliata. Uscito nel 1945 a due anni dal completamento perchénessun editore voleva stamparlo a causa delle critiche all’Urss(alleata della Gran Bretagna durante la guerra) una volta pubblicatofu bandito in Unione Sovietica e in altri Paesi comunisti. Se il bando sovietico è caduto assieme all’Urss – che aveva proibito anche l’altro capolavoro di Orwell, 1984 -il veto non è ancora stato rimosso in Cina, Kenya e Cuba, mentre gli Emirati Arabi Uniti hanno da poco rimosso il divieto di leggereLa fattoria degli animalinelle scuole del Paese, istituito nel 2022 perché conteneva testo o immagini contrarie ai valori islamici, in particolare un maiale antropomorfo parlante come capo della fattoria. Frankeinstein, Mary Shelley, Feltrinelli, 320 p., 8,08 euro “Per un uomo era eccellente ma per una donna è straordinario”, scrissero i critici quando con la pubblicazione della seconda edizione Mary Shelley rivelò di essere l’autrice di Frankenstein. Nato da una sfida tra amici per ingannare le piovose giornate dell’Anno senza estate,è tra iromanzipiù letti di sempre, e ha dato vita a uno dei “mostri” per eccellenza che spesso ricordiamo erroneamente con il nome del suo creatore, il Dottor Victor Frankenstein, “moderno Prometeo”. Apprezzatissimo dal pubblico, il libro è stato un bestseller mondiale con tantissime trasposizioni cinematografiche e televisive. Eppure,nel 1955 è stato bandito nel Sudafricadell’Apartheid perché “indecente, discutibile o osceno”, assieme a numerosi classici e addiritturaBlack Beautydi Anna Sewell, una storia che ha come protagonista un cavallo.Oggi, nessuna nazione proibisce più la lettura diFrankensteine, anzi, il Dottore sta per arrivare su Netflix nel film di Guillermo del Toro, dove il suo mostro sarà interpretato da Jacob Elordi.
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