La Sec ha riconosciuto le criptovalute

La Sec ha riconosciuto le criptovalute

 

LaSecurities and Exchange Commission(Sec,l’autorità di regolamentazione dei titoli statunitensi)ha approvato il primoExchange Traded Fund (Etf)Bitcoin Spot,in un momento cruciale per gli appassionati di criptovaluta, che credono che la decisione attirerànuovi investitori al dettaglioe istituzionalinel mercato. GliEtf ,fondi a basse commissioni di gestione per negoziati in Borsa,hanno come obiettivoreplicarefedelmente l’andamento e, quindi, il rendimento diindici azionari, obbligazionari o di materie prime. Per l’approvazione dell’Etf Bitcoin Spot(quindi, appunto di unEtfdedicato aiBitcoin) è stato decisivo il voto del presidente della Sec Gary Gensler; la commissione ha autorizzato11Etfalla lista,consponsorche vanno da realtà affermate comeFidelityeInvescoa nuovi arrivati ​​focalizzati sul digitale tra cuiGrayscaleeArk Invest. In passato laSecharipetutamente respinto domande di commercializzazione di prodotti simili.Tuttavia, alla fine di ottobre una corte d’appello federale di Washington ha confermato che laSecurities and Exchange Commissionnon aveva il diritto di negare l’approvazione al gestore patrimonialeGrayscaleper il suoEtf Bitcoin;il tema ha diviso i membri interni dellaSec. In un documento di commento, Hester Peirce, uno dei due membri della Commissione che ha votato l’approvazione degliEtf,ha spiegato che“Abbiamo sprecato un decennio di opportunità per fare il nostro lavoro. Se avessimo applicato lo standard che usiamo per altri Etp basati su commodity, avremmo potuto approvare questi prodotti anni fa”. “Da quando sono diventato Commissario 6 anni fa -ha aggiunto- una delle domande che mi è stata posta più frequentemente è stata: ‘Quando la Commissione approverà unEtp di Bitcoin Spot?’. Per motivi che ho spiegato molte volte in passato, la logica delle lunghe serie di respingimenti è sconcertante. Prevedere i tempi di approvazione per gli Etp di Bitcoin spot era impossibile perché il processo di revisione di queste domande non assomigliava ai processi piuttosto semplici per l’approvazione di Etp comparabili. Le porte si spostavano mentre la Commissione apponeva ‘rifiutato’ su domanda dopo domanda”. Per Peirce è stata quindi incomprensibile questa opposizione prolungata nel tempo, anche in raffronto ad altri Paesi che da tempo hanno sdoganato fondi passivi sulle criptovalute. “Le giurisdizioni straniere hanno da tempo permesso la negoziazione di Etp di Bitcoin spot. La Commissione avrebbe dovuto trarre conforto dal lancio riuscito e dalla negoziazione senza intoppi di questi prodotti, anche attraverso stress e volatilità di mercato”. A conferma del clima positivo che esiste attorno al tema delle criptovalute negli Stati Uniti, la societàCircle Internal Financial, responsabile dell’Usdc(token che replica l’andamento del dollaro in chiave digitale) ha annunciato di aver depositato in modo confidenziale una richiesta per un’offerta pubblica iniziale (Ipo) negli Usa perquotarsi in Borsa. Se venisse confermato dai fatti, completerebbe l’istituzionalizzazione delle criptovalute nel mercato,dopo l’ingresso dei miners sul listino Nasdaq e delle principali case d’investimento nel settore tramite gliEtf. Il prezzo delBitcoinera già salito in attesa dell’approvazione dellaSec:45.890 dollarimercoledì, rispetto ai circa 27.000 dollari di metà ottobre (il prezzo era poi sceso a circa 16.000 a novembre dopo il fallimento dell’exchange di criptovaluteFtx). E ora, il trend è in continua crescita: nella prima mezz’ora dall’apertura del mercato i flussi verso gliEtfavevano già segnato 1,2 miliardi di dollari, raddoppiando a 2,3 miliardi dopo la prima ora.Il titolo con il volume di transazioni più elevato è statoGrayscale Bitcoin Trust(446.000 dollari), seguito daiShares TrustdiBlackrock(388.000) eFidelity Wise Origin Bitcoin Fund(230.000 dollari). In totale, nella giornata d’apertura, gliEtfhanno registrato contratti per quasi 4 miliardi di dollari. Questa decisione sarà ricordata nell’alta finanza anche per “l’allerta” mandata martedì sera,quando sul profilo X di Gary Gensler, presidente dellaSec, è stato pubblicato l’annuncio relativo all’approvazione dell’Etf,che ha portato il valore del Bitcoin a crescere di +1,5%. Poi, la smentita della stessaSecspecificando che l’account era stato “compromesso”, e ciò ha portato la criptovaluta a calare fino al 3,4%. Gli effetti per i trader sono stati evidenti, con perdite aggregate di oltre 90 miliardi di dollari. E le oscillazioni della valuta sono segno dell’instabilitàdel settore. Giovedì mattina il Bitcoin è stato scambiato in rialzo del 3% a circa 47.000 dollari, ben al di sotto del picco di 69.000 dollari raggiunto nel novembre 2021, ma quasi 3 volte il valore minimo di 16.000 dollari toccato a dicembre 2022 dopo il crollo dello scambio di criptovaluteFtx. A risentirne sono stati soprattutto i titoli correlati alla criptovaluta, comeMicroStrategydi Micheal Saylor che ha perso il 6% nella giornata d’apertura degliEtf; stesso andamento hanno seguitoCoinbase(la più importante piattaforma di cripto-exchange negli Usa) e titoli dei principali miners di Bitcoin al Nasdaq, comeMara TechnologieseRiot Platform. Per Denis Kelleher, presidente dell’organizzazioneBetter Markets, l’approvazione è«un errore storico che non solo scatenerà i predatori di criptovalute su decine di milioni di investitori e pensionati, ma probabilmente minerà anche la stabilità finanziaria». I gruppi di protezione dei consumatori avvertono che il prodotto reso disponibile tramiteEtfpotrebbeincoraggiare gli investitori al dettaglio a spostare denaro in un settore noto per ripetuti scandali e massicce fluttuazioni dei prezzi. Inoltre, i detrattori dello strumento segnalano anche come il Bitcoin nasca in opposizione al mercato tradizionale, portando Wall Street a intermediare così tra una criptovaluta avversa e gli investitori. Il Presidente dellaSecGenslerha però precisato: «Anche se oggi abbiamo approvato la quotazione e la negoziazione di alcune azioni Etp bitcoin spot, non abbiamo approvato né sostenuto bitcoin». E invita gli investitori a mantenere una cautela «riguardo alla miriade di rischi associati a bitcoin e ai prodotti il ​​cui valore è legato allecriptovalute». Le conseguenze sulla criptovaluta tuttavia ci sono, e in futuro potrebbero essere molto positive. Secondo gli analisti diBitpanda,nel lungo termine la maggiore liquidità e il volume più elevato porteranno a unaumento del prezzo del Bitcoine potrebbe anche contribuire a ridurne la volatilità. La liquidità aggiuntiva nel sistema proveniente dagli Stati Uniti, insieme ad altri fattori come l’imminente dimezzamento di Bitcoin in aprile o un possibile calo dei tassi di interesse di riferimento, potrebbe portare il prezzo del Bitcoin a toccare le 6 cifre nel lungo termine. È molto probabile che la valuta possa superare la soglia dei100.000 dollari già quest’anno. Intanto,è già guerra tra i fornitori diEtf.L’amministratore delegato diGrayscaleha dichiarato alFinancial Timesdivoler abbassare le commissioni aziendaliall’1,5%;Ark Investment Managementha affermato di essere disposto arinunciare alle commissioni per i primi 6 mesi(0,80% delle partecipazioni in Bitcoin); il gigante della gestione dei fondiBlackrockha dichiarato lunedì cheaddebiterà ai clienti solo lo 0,2% del valore patrimoniale netto del suo fondo per il primo annoo fino a quando il suoEtfnon raggiungerà i 5 miliardi di dollari di asset prima di salire allo 0,3%. Il restante elenco di richiedenti, tra cuiWisdomTree,ValkyrieeFidelity, offrono tutti strutture tariffarie inferiori all’1%. «Questa è una classica guerra dei prezzi. Come puoi dimostrare che il tuo Etf è migliore di quello di chiunque altro? L’unico modo per competere è sul prezzo – ha affermato James Angel, affiliato della facoltà presso ilPsaros Center to Financial Markets and Policydi Georgetown McDonough -Grayscaleè in una posizione difficile perché sono stati i primi a muoversi sul campo, ed era l’unico modo per entrare. Ora devono affrontare la concorrenza». L’introduzione di uno strumento come l’Etfpotrebbe creare grosse opportunità di crescita per Bitcoin, che nato come moneta rivoluzionaria opposta all’economia tradizionale; potrebbe di qui in avanti istituzionalizzarsi sempre più. E chissà che ciò non possa già iniziare a modificare radicalmente il sistema finanziario (oltre che economico).