Netflix vuole guadagnare dal gaming?

 

Sembra proprio che un contenuto diNetflixin particolare abbia ricevuto un picco di stream durantele feste. Non si tratta né diBerlinoné diUn inganno di troppo. Si intitolaCamino per casa vostraed è una curiosa raccolta di tre video che promettono di ricreare la calda sensazione di pace di un vecchio focolare a legna (in versione scoppiettante, natalizia o musicale a scelta). Queste immagini avrebbero fatto da sottofondo a pranzi, cene e tombolate tra amici e parenti, scalando addirittura le classifiche di gradimento della piattaforma. Sele serie- quelle vere e spesso originali – sono ilcore business, ultimamenteNetflix starebbe riflettendo intensamente su come ricavare guadagni dai suoivideogame. Uno dei più amati è legato a esempio al reality show internazionaleToo Hot to Handle, anche se al momento nel complesso solo un’esigua fetta di spettatori si è servita concretamente della sezione giochi o ha mostrato un reale interesse. Ad ogni modo la notizia,pubblicata daThe Wall Street Journal, si è diffusa in maniera rapida e in compagnia di non poca apprensione soprattutto nel mondo degliappassionati, compreso il nostro Paese. Secondo l’autorevole quotidiano economico, che cita fonti vicine alle riunioni tenute nell’ambito delservizio distreaming, i suoi dirigenti stanno discutendo da qualche mese sulle possibili strategie per ottenere entrate proprio daigames, a oggi offerti gratuitamente sia per mantenere alta la fidelizzazione degliabbonatisia per attirare nuovi clienti. L’iscrizione al portale infatti garantisce l’accesso illimitato a oltre 50 giochi esclusivi per dispositivi mobili, daLa casa di carta: la sceltaalla trilogia diGrand Theft Auto, fino a saghe altrettanto popolari comeStranger ThingseTomb Raider. Le modalità prese attualmente in considerazione spazierebbero dall’addebito di unextraper alcuni titoli “più sofisticati” all’inserimento diannunci pubblicitarifino ai cosiddettiacquisti in-game e in-App. Non si escludono inoltre pacchetti di abbonamenti specifici che consentano di azzerare gli spot. Finora la piattaforma aveva preferito evitare queste strade e tuttora non ci sono prospettive effettive di cambiamento, come sottolinea lo stessoWSJ. D’altro canto c’è da dire che negli scorsi mesiNetflixnon ha esitato troppo di fronte all’aumento dei prezzi dei suoi abbonamenti e allastretta sugli account condivisi, di certo scontentando una parte degli utenti, nonostante l’accesa competizione con agguerriti concorrenti comeAmazon Prime. Dunque un’analoga dinamica in chiave “economica” nel settore deivideogiochiprobabilmente non strapperebbe troppi sorrisi. Allo stesso tempo, stando alle indiscrezioni, la sezioneNetflix Gamesva assumendo sempre più la configurazione di un’autentica sala giochi completa e accessibile semplicemente attraverso i propri dispositivi. Di sicuro recentementeil colosso dello streamingha lasciato trapelare che la società sta lavorando a più di10 giochi, tutti in fase di sviluppo presso i suoi studi interni. Tra questi non può mancare quello ispirato alla celebre serie sudcoreana dei recordSquid Game.