Alaska: il climate change uccide i senzatetto

Poco prima dei problemi trovati daAlaska AirlinessuiBoeing 737 MAX, ilWashington Postlanciava un altro allarme che riguarda proprio la regione più grande degli Stati Uniti:icambiamenti climatici,ilglobal warmingel’aumento dell’umiditàin particolare stanno mettendo in difficoltàisenzatetto. Al contrario di quanto successo in Italia, nelle scorse settimane sono caduti tanti fiocchi aAnchorage, a conclusione dell’anno più nevoso della storia, facendo seguito a un 2022 che invece era risultato il più piovoso mai registrato. A nord della maggiore città dell’Alaskacentinaia di clochard hanno trascorso questo inverno così rigido in un accampamento all’aperto, nascosto tra i boschi, oltre che per strada, nelle rientranze dei portoni e nei rifugi senza più un posto disponibile. Le conseguenze si sono rivelate gravi, soprattutto a causa delletempeste. Se diversi alberi hanno ceduto di fronte alleintemperie, allo stesso modo molte tende non hanno potuto sopportare il peso dellaneveaccumulata. Così in alcune situazioni ci si è trovati a estrarre persone in difficoltà tra i tendaggi abbattuti mentre cadevano rami tutt’intorno. La polizia e i gruppi di cittadini vicini aisenzatettohanno fatto sapere che durante l’ondata di freddo del mese scorso ci sono state almeno quattro vittime. Per contrastare le bassissimetemperature, iclochardhanno cercato di condividere il proprio calore corporeo ma hanno anche tentato di riscaldarsi attorno a fuochi alimentati da propano, indicato poi come una possibile causa delle morti. Di nuovo a dicembre nella località costiera diWrangellle forti piogge e il vento hanno provocatouna franache ha ucciso almeno cinque persone, tra le quali due bambini. Il territorio dell’Alaskasubisce quindi le distorsioni delclimate change, delriscaldamento globalee degli eventi meteorologici sempre più estremi. Basti pensare al mese di novembre che è stato al contempo più caldo della media e nevoso. Negli ultimi due anni questi fenomeni si sono mostrati in tutta la loro forza: le acque più calde del normale del Pacifico alimentano l’umidità, portando poi alla sproporzionata caduta dipioggia e neve- fino a un metro la scorsa settimana – suAnchorage, se non a vere e proprie tempeste. Secondo le previsioni delNational Climate Assessmentdel governo federale,gli eventi estremiandranno peggiorando:le precipitazionimedie annuali dello Stato aumenteranno del 20% entro la fine del secolo, considerando un panorama intermedio relativo alleemissioniin futuro. Gli abitanti diAnchoragesi stanno man mano convincendo che vanno incontro a una “nuova normalità” climatica, mentrela popolazione di senzatettocresce a vista d’occhio. Negli ultimi anni, specialmente dalla pandemia di Covid-19 in poi, le difficoltà economiche si sono fatte sentire per tutti. Inoltre i servizi sociali locali hanno registrato un’impennata dell’uso difentanyl, analgesico a base di oppio. È in questo contesto che nel 2023 sono morti almeno 50 clochard, un numero altissimo per la città.