Afghanistan: arrestate e picchiate per uso improprio dell’hijab
Unafotopubblicata su X (ex Twitter) dal giornalista dellaBbcMoheb Mudessir mostra decine di afghane che vengono fatte salire su un camioncino della polizia a Kabul, in Afghanistan: “Ieri il portavoce dei talebani mi ha detto che tuttele donne arrestate per l’uso improprio dell’hijabsono state rilasciate dopo 2 ore e ha negato qualsiasi maltrattamento. Mentre ci sono accuse secondo cui alcune sarebbero ancora in detenzione e sarebbero state torturate, ci sono notizie di ulteriori arresti a Kabul”. Gli arresti da parte della polizia morale talebana in alcuni quartieri della Capitale, tra cui Dashte Barchi, Taimani e Khairkhana, risalgono alla settimana scorsa, ma sono venuti alla luce solo grazie a fotografie come quella diffusa da Mudessir. Una ragazza di 16 anniha raccontatoalGuardiandi essere stataarrestata insieme ad altre ragazze durante un corso di lingua inglese: i talebani le avrebbero trascinate in un camion della polizia e avrebbero picchiato quelle che si rifiutavano di salire. Lei, dopo aver cercato di farli ragionare, sarebbe statafrustata a piedi e gambe. «Il mio abbigliamento era modesto – ha detto al quotidiano britannico – ma mi hanno picchiata lo stesso, insistendo sul fatto che il mio abbigliamento era sconveniente». Durante la sua detenzione, durata 2 notti, i talebani l’avrebbero definita un’infedele perché studia l’inglese e perché aspira ad andare all’estero. Anche il padre, colpevole di aver«allevato ragazze immorali», sarebbe stato picchiato. La ragazza ha raccontato di essere stata rilasciata dopo aver firmato un documento in cui si impegna a indossare l’hijab fuori casa. Le sarebbe anche stato vietato di frequentare ancora il corso d’inglese. Il principale portavoce del regime talebano, Zabihullah Mujahid,ha confermatogli arresti aCbs News, aggiungendo che “un gruppo di donne coinvolte in attività di modelle per promuovere abiti sono state arrestate, ammonite di fronte ai loro familiari e rilasciate nel giro di poche ore. Nessuna donna è stato soggetto a reclusione durante questo processo”. Un portavoce del Ministero del Vizio e della Virtù dei talebani ha inoltre riferito che alcune delle detenute sono state consegnate alle autorità giudiziarie per ulteriori indagini. Senza fornire alcuna prova, Mujahid, intervistato daTolo News, ha dichiarato che le donne fermate avrebbero ricevuto istruzioni dall’estero per promuovere la violazione delleregole che i talebani impongonoa donne e ragazzein Afghanistan e che prevedono che indossino l’hijab per coprire i propri capelli. In un messaggio alGuardianMujahid ha aggiunto che questi arresti non sono «una pratica abituale», ma una diretta conseguenza delle presunte azioni di queste ragazze. Secondo Sanam Kabiri, del gruppo per i diritti delle donne afghaneUnity and Solidarity,si tratta di «una scusa per imporre ulteriori restrizioni alle donne» perché i talebani «mirano a impedire alle donne di uscire anche quando ne hanno bisogno»,ha dettola donna aVoa. Meno di una settimana fail Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Uniteaveva richiestola nomina di un inviato specialeper l’Afghanistan per promuovere i diritti delle donne e i diritti umani nel Paese e per aumentare l’impegno con lo Stato e i suoi leader talebani. Ma il portavoce del ministero degli Esteri, Abdul Qahar Balkhi, l’ha definito “non necessario” perché “l’Afghanistan non è una zona di conflitto ed è governato da un governo centrale in grado di garantire i propri interessi nazionali”. Amnesty Internationalha denunciatola “repressione del codice di abbigliamento e gli arresti arbitrari da parte dei talebani”, che “rappresentano un’ulterioreviolazione della libertà di movimento e di espressione delle donnein Afghanistan”. Il gruppo per i diritti umani ha chiesto al Governo talebano di interrompere “immediatamente” questa repressione e “gli arresti arbitrari”. Da quando hanno preso il potere in Afghanistan nell’agosto 2021, i talebani hanno limitato l’accesso delle donne all’istruzione, al lavoro e agli spazi pubblici. Alle studentesse è stato vietato frequentare la maggior parte delle scuole secondarie e delle università. Da maggio del 2022 le afghane sono costrette a indossare il velo integrale, rivelando solo gli occhi.