Splash! Fazzoletti, lenzuola, cenere: dove si buttano?
L’insegnamento dellaraccolta differenziatanelle scuole dovrebbe essere una materia obbligatoria. “A cosa serve, il suo significato e i suoi simboli” potrebbe essere il titolo della prima lezione, a cui tutti gli studenti italiani dovrebbero assistere. Gli allievi dovrebbero impararecome dividere i rifiutinei contenitori e le regole per farlo in modo corretto, oltre al funzionamento diriciclo e smaltimento. D’altra parte, i Comuni potrebbero tenere corsi ad hoc, visto che le indicazioni variano in base alla località. In fondo siamo tutti studenti e apprendisti della vita, pieni di dubbi, confusi e sempre di fretta. Soprattutto quando si parla di differenziare.Dove si butta questo? E quello?Si tramandano leggende di persone sopraffatte dall’incertezza davanti ai cassonetti tra plastica, vetro, carta, umido e indifferenziata. E i rifiuti ingombranti? Ah, già. Scherzi a parte, qui si fa sul serio. Se ti è capitato di restare di fronte a un bidone insicuro ed esitante sul da farsi con un oggetto in mano, per qualche istante o per ore, sei nel posto giusto. Questa rubrica – in collaborazione conJunker App, piattaforma specializzata nella raccolta differenziata in Italia – cerca didissipare la nebbia della raccolta differenziatache avvolge alcuni oggetti e materiali, per evitare errori e fare “Splash” nel contenitore giusto. I fazzoletti Se già nelle scorse settimanel’influenza e il raffreddoresi sono fatti sentire, conil gelo articoportato dall’Epifania a 2024appena cominciato si può tranquillamente prevedere un’impennata dell’utilizzo deifazzolettitra gliitaliani. L’anno nuovo infatti è iniziato con temperature più alte della media, ma orail ciclone della Befanaintende farle crollare con un colpo di scopa. Tra l’altro non sapevo che il primo a raccomandare l’uso dei fazzoletti fosse statoErasmo da Rotterdam(1466 – 1536), anche se poi ci sarebbero voluti più di 200 anni per vedere concretizzata la loro diffusione, fino alla consacrazione definitiva con il Romanticismo dell’Ottocento. Nel 1929 inoltre si è passati dai fazzoletti di tessuto a quelli monouso, grazie all’intuizione diOskar Rosenfelder, un industriale tedesco ed ebreo della carta che poi è stato privato della sua fiorente attività con l’ascesa del nazismo. Ad ogni modoSplash!ha già parlatodifazzolettiin tempi primaverili (di allergia), ma senza soffermarsi su due elementi: la funzione “anti-spappolo” ela regola del colore. Innanzitutto non vanno mai conferiti nellaraccolta della carta, allo stesso modo dei tovaglioli e della carta da cucina, sia che siano puliti sia che siano sporchi. La ragione sta proprio nella loro peculiare struttura “anti-spappolo”. I fazzolettiin sostanza sono fatti apposta perché non si dissolvano mentre ci soffiamo il naso. La loro destinazione tradizionale èl’organicoma durante la pandemia, per ridurre i rischi di contagio, si preferival’indifferenziato, che è il bidone giusto anche peri fazzoletti coloratio imbevuti di prodotti chimici, solventi e detergenti. Le lenzuola, gli asciugamani e le tende A casa mia c’èla diatriba del piumone. Per me è una guerra fredda, perché lo accuso di essere scomodo, poco pratico e sì, anche di lasciarmi scoperto in queste rigide notti (vedi il paragrafo sul gelo artico di cui sopra). Comunque sembra che io sia il solo a pensare tutto ciò. Così trascorro i giorni del mio inverno a sognare una calda trapunta avvolta in candidelenzuola. Esco un attimo fuori dall’immaginazione onirica per ricordare che le lenzuola vanno buttate nellaraccolta dei tessili e degli abiti usati, ma devono essere pulite. Lo stesso discorso vale per i vecchiasciugamanie itendaggi. A proposito, sai che esiste unatenda domestica cattura-luce? Si chiamaSunLed: durante il giorno, raccoglie energia solare da utilizzare successivamente per illuminare la casa. L’obiettivo è ridurre il consumo notturno di luce elettrica. La cenere del camino Se in questi giorni fa così freddo, si presuppone chei caminiesistenti siano particolarmente attivi. Dove va la cenere? Nell’organico. Però bisogna verificare che si sia raffreddata perché sono frequenti i casi di cassonetti incendiati a causa dellebraci. Modiche quantità dicenere di legnapossono essere conferite nella compostiera domestica o nel cumulo. La cenere contiene elementi nutritivi per il terreno e per questo è molto indicata per la produzione dicompost. Ma poi…Come fa Babbo Natale a passare dal camino?Questo è anche il titolo del libro illustrato di Mac Barnett Jon Klassen, che cerca di indagare l’eterno mistero.