Fondi europei Metro Plus: i progetti di Milano
Quattordicicittà metropolitane italiane, seppure con un anno di ritardo “burocratico”, possono contare su3 miliardi di europer iniziative legate a temi comel’agenda digitale, lasostenibilitàambientale, lamobilità, i servizi perl’inclusioneel’innovazionesociale, larigenerazioneurbana. Un sostegno essenziale arriva dal piano nazionaleMetro Plus 2021/27, che rappresenta un aiuto importante, perché rispetto al Pnrr gestisce ifondi europeiin maniera più indipendente e con un più ampio respiro, coprendo quasi tutto il decennio in corso. AMilanoin questi giorni scattano35 progetti, con contributi per150 milioni: all’85% di questi fondi, pari a circa 127 milioni, si aggiungerà il restante 15% – più o meno 22,5 milioni – nell’arco del 2025, solo dopo la valutazione dellaComunità europeasui risultati della revisione di metà periodo. In seguito all’ammissione al finanziamento delle opere, ottenuta a dicembre, nei prossimi mesi le operazioni inizieranno ufficialmente, con rendicontazioni e monitoraggi. Ecco alcune delle opere al via, anche nelleperiferie. Agenda Digitale e innovazione urbana In cima alle priorità ci sono proprio questi ambiti, con otto progetti pronti a partire grazie a 27,5 milioni di finanziamenti totali.LaBiblioteca europea informazione e cultura(Bbeic) per esempio sarà un ambiente interattivo, dove gli utenti vivranno una «digital experience» e gli addetti potranno lavorare meglio grazie a una gestione interna automatizzata del Sistema bibliotecario. A proposito dicontrol room, il capoluogo lombardo avrà due infrastrutture che guardano al futuro, tramite una nuova centrale operativa dellapolizia localee attraverso un sistema di controllo deltraffico. Inoltre il Comune utilizzerà i fondi assegnati dalPN Metro plusper creare laCittà a 15 minuti, rafforzandol’economia di quartieree contrastando la chiusura delle attività di prossimità. Sostenibilità ambientale Tra i cinque progetti da realizzare con 29,5 milioni ha un ruolo di primo piano la riqualificazione energetica di edilizia residenziale pubblica invia San Romanello 34, all’insegna delle fonti rinnovabili e dell’efficientamento. «Ifondi europeioffrono straordinarie opportunità per lo sviluppo diMilanoe dell’area metropolitana milanese», ha dettoPierfrancesco Maran, assessore ai Lavori pubblici, «Grazie ai 150 milioni che il Comune ha saputo conquistare con una programmazione di altissimo profilo e qualità possiamo adesso mettere a terra 35 differenti progetti che miglioreranno nei prossimi anni la qualità della vita dei milanesi e di chi vive la città. Tra i tanti progetti mi piace ricordare gli interventi previsti per le case popolari divia San Romanelloche porteranno a una completa riqualificazione dell’immobile». A questo si aggiungeranno nuovearee giocopubbliche, diffuse e sostenibili, per bambine e bambini. Tramite le risorse a disposizione, poi, prenderà vita laRicicleria Lampedusaper la raccolta, il trattamento, il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti. Mobilità urbana multimodale sostenibile Mentrela metro attende certezzedalle parti del Pnrr, i tre progetti – per 12,6 milioni – riguardano: – La corsia preferenziale Circolare filoviaria 92,- La realizzazione del tratto tra via Pergolesi e via Piccinni; – La realizzazione del tratto da piazza Cappelli a via Tertulliano Servizi per l’inclusione e l’innovazione sociale Anche se non è in vetta alla classifica degliobiettivi dipolicyda perseguire, questa categoria raccoglie il maggior numero di progetti, 15, e la cifra più alta, 46,6 milioni. Al centro c’è laCasa dell’Accoglienza “Enzo Jannacci”, in cui realizzare un modello innovativo di organizzazione dei servizi per l’accoglienza temporanea prolungata, capace di offrire risposte differenziate e personalizzate ai bisogni di cittadini, singoli o nuclei, in condizioni di estrema marginalità, intercettati e segnalati dai servizi del territorio, al fine di favorirne l’inclusione sociale. Rigenerazione urbana Sotto questa etichetta rientrano solo due iniziative ma con una dotazione di ben 30,7 milioni di euro, ancheper incoraggiare i cittadini a restare nella metropoli. Innanzitutto il progetto “900+100 Punti di vista” punta a consolidare, migliorare e ampliare l’offerta culturale di Milano attraverso la riconversione e annessione dell’edificioSecondo ArengarioalMuseo del Novecento. Infine sarà il turno del primo lotto funzionale dedicato ai depositi, nell’ambito di“Magnifica Fabbrica”, un progetto territoriale che vuole rigenerare le aree storicamente occupate dagli stabilimenti Innocenti-Maserati, ora dismesse. In questo caso la riqualificazione prevede l’insediamento di un polo culturale che comprenda i laboratori e depositi delTeatro alla Scala, attualmente frammentati in vari edifici, e la realizzazione dell’ampliamento delparco della Lambretta.