Basta palloncini in volo: l’appello di Plastic Free accolto dai Comuni

Basta palloncini in volo: l’appello di Plastic Free accolto dai Comuni

 

Quando volano nel cielo, tanti e tutti colorati, ipalloncinici danno indubbiamente un’idea di libertà e leggerezza,regalando agli occhi una danza imprevedibile.Tutto molto bello, ma ci sono dei ma, perchétutta la loro plastica finisce inevitabilmente per inquinare l’ambientee mettere a rischio la salute degli animali. Così, sulla scia dell’appello lanciato dall’associazionePlastic Free Onluse della campagna di sensibilizzazione a esso collegata,oltre 70 comuni italiani hanno deciso di dire basta al rilascio in volo dei palloncini, un fenomeno diffusissimo da Nord a Sud. Questa pratica ha un impatto devastante, sia sull’ambiente sia sugli animali che popolano il nostroecosistema, e i danni causati dai palloncini, anche se biodegradabili, sono evidenti:inquinano e diventano pericoli mortali per foche, tartarughe e uccelli marini. In particolare,l’80% dei rifiuti trovati nello stomaco delletartarughemarine, come indicato da una ricerca dellaWales Swansea University,è costituito proprio da palloncini. Luca De Gaetano, fondatore e presidente diPlastic Free Onlus, ha espresso gratitudine per l’adesione di numerose amministrazioni comunali alla loro campagna: «ringraziamo i tanti Comuni che hanno accolto concretamente il nostro appello, con cui porteremo avanti assieme ai nostri volontari una campagna di sensibilizzazione verso i cittadini e le istituzioni». In quest’ottica, De Gaetano ha sottolineato anche l’importanza di promuovere alternative sostenibili per celebrare gli eventi, come l’uso di bolle di sapone per i più piccoli, l’adozione di una tartaruga per le occasioni speciali, l’utilizzo di bandierine di carta e la piantumazione di alberi ai funerali. A lanciare per prima un segnale forte è stata laProvincia autonoma di Trento, che ha aderito a questo divieto già nel giugno 2021, ma le sue orme, nel corso del tempo, sono state seguite da sempre più Comuni, che hanno adottato ordinanze di divieto che includonoanche coriandoli di plastica e lanterne luminose. La lista, ormai, comprendeoltre 70 Comuni, piccoli centri e capoluoghi di provinciacome Olbia, Monza, Isernia, Ferrara e Cuneo. Il presidente diPlastic Free Onlusha messo in chiaro cheanche i palloncini biodegradabili sono dannosi: «anche i prodotti biodegradabili non spariscono magicamente in natura bensì necessitano di essere smaltiti correttamente in appositi impianti, tant’è che sugli stessi palloncini c’è il simbolo del divieto di rilascio in cielo. Per questo abbiamo presentato a Montecitorio una proposta normativa affinché divenga presto legge a livello nazionale, sostenendola anche con una petizione online». In uno scenario in cui c’è (e per fortuna) una crescente consapevolezza dell’importanza dellatutela dell’ambiente e degli ecosistemi, l’impegno di questi Comuni italiani rappresenta un passo significativo e un invito rivolto a tutte e tutti di abbracciare pratiche più sostenibili per celebrare i momenti speciali della vita.