“Wonka” è già un classico natalizio, per grandi e piccini
Tutti conoscono a memoria la storia deLa Fabbrica di Cioccolato, romanzo scritto daRoald Dahlnel 1964, con 2 adattamenti cinematografici all’attivo (rispettivamente usciti nel 1971 e nel 2005). Forse, però, non tutti conoscono la storia che ha portatoWilly Wonka,famoso cioccolatiere, a fondare la sua fabbrica; è proprio su questo che si incentraWonka, musical già diventatoclassico natalizio per tutte le età. Il film, che si presenta come un prequel alle vicende che hanno portato alla costruzione della famosa fabbrica, racconta tutti gliostacoli che il protagonista ha incontratoe come, alla fine, grazie all’aiuto di molti collaboratori e amici, sia riuscito a superarli. ConWonkasiamo moltolontani dai toni cupiche avevano caratterizzato il film diretto da Tim Burton: Willy Wonka, interpretato da Timothée Chalamet, è un giovane ragazzopieno di spirito di intraprendenzae dotato di un innato ottimismo, che lo porta a far avverare i propri sogni. La regia, affidata alla mano di Paul King (già regista dei 2 adattamenti cinematografici diPaddington, subito diventati classici per l’infanzia) si serve di alcuni espedienti narrativi e visivi molto efficaci: un’esplosione di colori,musiche, coreografieescenografiecurate nei minimi dettagli stupiscono e meravigliano, lasciando chi guarda a bocca aperta. Le avventure diWilly Wonkae dei suoi alleati che lo accompagnano nel suo viaggio sono raccontate attraverso canzoni, che scandiscono il ritmo di tutto il film e ricordano ladimensione narrativa realizzata da alcuni classici Disney, primo fra tutti,Mary Poppins(1964). Sin dalle prime scene lo spettatore, che sia grande o piccino, si ritroverà catapultato in unarealtà senza tempo. Le vicende sono ambientate in un paese immaginario, dove anchefantasticare a occhi aperti prevede una multa.In questa città inventata, dove tutto ilcioccolatoche viene venduto è in mano alperfido Cartello del Cioccolato(organizzazione gestita da 3 imprenditori cioccolatieri corrotti), Wonka tenta di aprire il suo negozio, facendo assaggiare le sue creazioni e ricette nuove a tutti i cittadini. Non tutto è rose e fiori per il protagonista, ma attraverso ilvalore dell’amicizia e della condivisione, anche quello che sembra il più impossibile dei piani, riesce ad andare a buon fine. Come ogni favola che si rispetti, ancheWonkanon parla solo ai più piccoli. Se, da una parte, il pubblico più giovane può trarne un insegnamento importante, dall’altra, i genitori e i “grandi” in sala possonoriscoprire il bambino che vive dentro ognuno di noi.In un mondo grigio, fatto di regole assurde e che minano seriamente l’immaginazione, le avventure diWilly Wonkariescono a far luce su aspetti che, spesso, una volta cresciuti, tendiamo a lasciare da parte. Non esiste la ricetta per il cioccolato perfetto, così comenon esiste la ricetta per ilfilmperfetto. Solo dopo aver superato tutte le difficili prove che si è trovato davanti il protagonista scopre che non esiste nessun ingrediente nascosto per produrre il miglior cioccolato del mondo: il vero segreto è con chi decidiamo di condividerlo. Wonkainsegna proprio questo:ognuno è unico a modo suoe nessuno deve uniformarsi a certi ideali e canoni imposti dall’altro. Ciò che conta davvero è non perdere mai di vista i propri sogni ecoltivare l’originalità che, ciascuno di noi, ha dentro.