Kenya: Banca Mondiale non avrebbe impedito gli abusi sui minori

 

Avrebbe “chiuso un occhio”, laBanca Mondiale, “sui rischi e sugli episodi diabusi sessuali su minori” che si sarebbero verificati “a Bridge” dal 2014 al 2021. L’accusa rivolta alla principale organizzazione internazionale per il sostegno allo sviluppo e la riduzione della povertà proviene dall’Inclusive Development International – Idi, un’organizzazione che difende le comunità danneggiate dai progetti di investimento, e da altre 34 organizzazioni della società civile globale. L’organismo di vigilanza interno che ha avviato un’indagine sulleviolenze perpetrate dal personale docente di un progettoin Kenyafinanziato dalla Banca Mondiale sostiene di averne riscontrate 21, tra il 2014 e il 2021. Secondo le accuse, l’Ifc-International Finance CorporationdellaWorld Bankne era a conoscenza, ma non sarebbe stata in grado di occuparsene. In una mailcondivisadalGuardianil direttore esecutivo dell’Idisostiene che il “braccio finanziario” della banca, l’Ifc,non sia riuscito a soddisfare i propri requisiti ambientali e sociali prima di iniziare a finanziare leBridge International Academiesnel 2014 e durante la supervisione dei suoi investimenti nel progetto, che si è concluso nel marzo del 2022. Per spiegare al meglio la situazione, è bene fare un passo indietro:BridgeInternational Academiesè il nome della“più grandecatena africana di scuole a basso costo” finanziata dall’International Financial Corporation, l’istituzione della Banca Mondiale a sostegno degli investimenti privati nei Paesi in via di sviluppo. Tra il 2014 e il 2022 l’Ifc, che investe in progetti nel settore privato, ha donato alleBridge International Academies13,5 milioni di dollari. “SecondoIfc, al momento dell’investimento, la Società gestiva211 scuole che servivano oltre 57.000 studentiin Kenyae mirava a fornire un’istruzione di qualità ai bambini provenienti da famiglie che guadagnano meno di 2 dollari a persona al giorno”. Lo spiega il watchdog della banca, ilCompliance Advisor Ombudsman – Cao, un meccanismo di ricorso indipendente per i progetti sostenuti dallaIfcfondato nel 1999. Secondoun rapportodel marzo 2023 diThe Intercept, nel 2016 2 insegnanti avevano indagato e scoperto che un collega della scuola Bridge Kwa Reuben, a Nairobi,aveva aggredito sessualmente almeno 11 bambinedi età compresa tra 10 e 14 anni a partire dal 2015. Nel 2017 un docente di un’altra scuola è stato arrestato con l’accusa di aver molestato sessualmente alcune studentesse. Nell’aprile 2018, laCaoha ricevuto una denunciadalla Ong kenyotaEast Africa Center for Human Rightsper conto di genitori e insegnanti, anche ex, in merito all’investimento dell’Ifcnelle scuole Bridge in Kenya. Dopo aver avviato un’indagine per esaminare il caso,nel 2019 laCaoè venuta a conoscenza delle diverse accuse di abusi sessuali su minori da parte dei docenti del programmae, nel dicembre 2020, ha raccomandato un’indagine completa sui casi. Nel rapporto presentato all’Ifcin agosto,visionatodalGuardian, laCao“ha affermato chela società era a conoscenza delle accuse di abusima non era riuscita a garantire che i casi fossero trattati adeguatamente o che fossero messe in atto misure di salvaguardia per fermare futuri abusi”, spiega il quotidiano britannico. Bridgeha confermato i casi di abusi sessuali del 2016e ha dichiarato di aver rescisso i contratti degli insegnanti accusati, di averli denunciati alle autorità, diaver offerto alle vittimesupporto psicosocialee di essersi impegnata con i bambini genitori e comunità riguardo agli episodi di violenza emersi. In una lettera inviata il 16 novembre da Makhtar Diop, amministratore delegato dell’Ifc, a 32 organizzazioni della società civile che hannochiesto un’indagine indipendentesulla gestione del casoBridgeda parte della Banca, Diop ha scritto: “Non tolleriamo alcuna forma di abuso nei progetti che finanziamo e siamo profondamente grati ai coraggiosi sopravvissuti che si sono fatti avanti”. L’Ifcdice di aver avviato una revisione approfondita per identificare i progetti a rischio di violenza di genere e di aver assunto 4 esperti in violenza di genere. Secondo le organizzazioni della società civile globale, “Ifcnon si assume la responsabilità del dannoche il suo investimento inBridge International Academiesha causato – hanno scritto inuna mail inviataalla Banca Mondiale il 22 novembre – Al momento dell’invio della lettera da parte di Diop, l’Ifcdisponeva del rapporto finale dell’indagine dellaCao[…] Diop afferma che l‘Ifcesaminerà il rapporto e affronterà i risultati ‘con diligenza e trasparenza’ in un Piano d’azione per la gestione, ma non si impegna a porre rimedio ai danni”. E ancora: “Le misure cheIfcdice di aver adottatoper affrontare gli abusi nelle scuoleBridgesono in gran parte fuori tema”, e risalgono al 2020, “dopo che laCaoha presentato alla direzione diIfcle prove di numerosi casi. […] L’Ifcha chiuso un occhio sui rischi e sugli episodi di abusi sessuali su minori aBridgedal 2012 al 2020. Rispondendo a questa situazione con un elenco di azioni intraprese dall’Ifc- evidentemente tutte inadeguate – il signor Diop dimostra la terribile incapacità dell’istituzione di assumersi la responsabilità dei propri fallimenti”.