Comunità di energia rinnovabile: quando l’unione (dei vicini) fa la forza!
Ci sono parole che mi piacciono proprio tanto. Se poi si tengono per mano mi piacciono ancora di più. Una parola bellissima ècomunità. Una comunità non è solo un insieme di persone. Èun insieme di persone che si prendono cura le une delle altre. Comunità è una squadra ma senza partita, senza vincitori né vinti. Un’altra parola bellissima èenergia. L’energia è forza, è vita, è slancio. L’energia ci fa fare i salti e le capriole. L’energia ci permette di accendere la luce e i termosifoni. Una terza parola bellissima èrinnovabile. Si dice diuna cosa che può rinascere infinite voltee ricominciare. I suffissi -abile o -ibile si attaccano ai verbi e li trasformano in aggettivi. Tutti quelli che finiscono in -abile e -ibile, come a esempiorinnovabile, portano in sé il semino del possibile, la speranza di un sogno che si realizza. Di un sogno, appunto,realizzabile. Se si danno la mano, queste tre parole diventano:comunità di energia rinnovabile. Ma cos’è una comunità di energia rinnovabile? È un gruppo di vicini di casa costituito dapersone, aziende e imprese piccole e grandi e da Enti pubblicicomescuole,parrocchie, palestre, ecc, che non si limitano a condividere lo spazio di un quartiere ma anche una cosa importantissima: l’energia. E non energia a caso: energia rinnovabile, pulita. Quando è scoppiata laguerra in Ucraina, ci siamo resi conto di quanto i Paesi dipendono gli uni dagli altri per sopravvivere, per avere materie prime o energia. In quel momento ci siamo resi conto chela maggior parte del grano che mangiavamo veniva dall’Ucrainae che gran parte dell’energia fossile – cioè il petrolio e il gas – la importavamo dalla Russia. Come se non bastassero le guerre,il pianeta Terra ci sta mandando chiari segnali di SOS: allagamenti, incendi, trombe d’aria, terremoti e molto altro. La Terra chiama e noi dobbiamo avere il coraggio di rispondere, e di farlo in fretta. Uno dei modi con cui dobbiamo prendercene cura èprivilegiare le energie rinnovabili a quelle fossili, che non sono infinite e sono super-inquinanti. Leenergie rinnovabilisono di tanti tipi. C’è l’energia solare, che viene dai raggi del sole e che può fornirci sia luce sia acqua calda. C’è l’energia eolicache viene dalla forza del vento. C’è l’energia idroelettricache approfitta della potenza dell’acqua in caduta per creare energia elettrica. C’è poi l’energia geotermicache sfrutta il calore della terra. Come ti dicevo,una comunità energetica rinnovabile è un gruppo di persone, imprese ed Enti pubblici che decide di collaborare per autoprodurre, cioè produrre da sé e per sé,dell’energia rinnovabile. L’energia prodotta da una comunità energetica rinnovabile può essereimmagazzinata, scambiata oppure venduta. All’interno di questo gruppo di vicini di casa c’è chi produce energia: loro si chiamano produttori, o producers in inglese. Poi ci sono quelli che non producono ma consumano e basta: non a caso si chiamano consumatori o consumers. Infine c’è una via di mezzo, i prosumer: quelle persone che hanno dei piccoli impianti di produzione di energia destinata al loro consumo personale ma che possono mettere in comune. Ivantaggi delle comunità energetiche rinnovabilisono tanti. Innanzitutto, l’energia che viene prodotta e usata arriva da fonti rinnovabili, che fanno moltomeno male all’ambientedelle energie fossili. L’energia prodotta sul postocosta sempre menodi quella che viene da lontanissimo e questo, dopo l’inverno di bollette pazze dell’anno scorso, è davvero una bella notizia. E poi c’è un importantebeneficio sociale: condividendo l’energia, i membri delle comunità imparano a essere responsabili gli uni verso gli altri, anche nei confronti di chi non può produrre energia. In Italiaci sono a oggi una sessantina di comunità energetiche. La Commissione europea ha appena approvato un decreto del governo italiano con il quale il nostro Paese spera di stimolare i cittadini a unirsi in comunità energetiche intorno a scuole, stadi e altri edifici che si potrebbero trasformare in impianti di produzione. Per trovare la comunità energetica più vicina a casa tua, c’è unamappache i tuoi genitori possono consultare. Apri la porta di casa e guardati intorno: dove pensi che potrà sbocciare la tua comunità?