Beyoncé accusata di aver schiarito la pelle

 

I film diBeyoncé Knowleshanno tutti la stessa cifra stilistica: nel titolo compare la formulaA film by Beyoncè. Era successo conHomecoming, la pellicola del 2019 che ha messo in scena la storica esibizione al Coachella 2018. È successo di nuovo conRenaissance, il nuovo attesissimo film (uscito oggi nei cinema statunitensi e il 21 dicembre uscirà in quelli italiani) che racconterà l’ultimo tour della cantante, da Stoccolma al Missouri, con scene registrate dietro le quinte. L’ultimo docufilm ha già fatto molto parlare di sé dopo la première al Samuel Goldwyn Theatre di Los Angeles. La polemica è scoppiata perché dai social network diverse voci critiche hanno insinuato che Beyoncé (che si è presentata all’evento con una chioma biondo platino e uno dei suoi iconici abiti argentati) si fosseschiarita la pelleper l’occasione. “Sembra così bianca” ha scritto qualcuno, “non è una donna nera”, “ha nascosto le sue origini”, hanno aggiunto altri. La questione ha un collegamento stretto con ilcolorismo: la discriminazione che si basa unicamente sul colore della pelle di una persona. Le critiche hanno fatto “ribollire il sangue” a Tina Knowles, la madredella cantante, che ha deciso di intervenire in sua difesa per mettere a tacere quei commenti da lei stessa definitirazzistiefrutto di ignoranza,stupidità e sentimenti di odio. In unlungo postpubblicato su Instagram ha scritto: “Fa un film intitolato ‘rinascita’, in cui il filo conduttore è l’argento con capelli d’argento, un tappeto d’argento, un dress code argento e voi imbecilli decidete che sta cercando di essere una donna bianca e stasbiancando la sua pelle?Ma certo… Si è tinta i capelli d’argento per abbinarli al vestito, come dichiarazione di stile”. La caption accompagna un video in cui la madre ha raccolto diverse immagini di Beyoncé, tutte dedicate alla suabrown skin girl. È il titolo di una famosa canzone di un album del 2019 ispirato al remake de Il re leone (The Lion King: The Gift) in cuiQueen Bha omaggiato e rappresentato con orgoglio tutte le sfumature della pelle nera.“La tua pelle non è solo scura: risplende e racconta la tua storia”recita il testo. Pensare che Beyoncé abbia voluto mostrarsi questa volta con le sembianze di una donna bianca è in contraddizione con tutta la sua storia e la sua carriera musicale. Da anni mostrasostegno almovimento Black Lives Matterchiedendo a chi la segue di contribuire a «cambiare e demolire un sistema razzista e ingiusto». Persino l’apparizione della figlia Blue Ivy nel video diBrown Skin Girldava ancora più forza alla celebrazione della pelle nera. “Ogni volta che fa qualcosa per cui si impegna al massimo, che rappresenta la sua etica del lavoro, il talento e la resilienza, ecco chespuntano fuori gli hater da ogni parte”ha protestatoTina Knowlesnel suo post. Non è la prima volta che una persona nera famosa viene accusata diwhitewashingper un presunto sbiancamento della pelle. È capitato nel 2020 anche alle rapper americane Nicki Minaj eLil’ Kim, che profetizzò «gli hater avranno sempre qualcosa da dire». Nel 2011 la rivistaVogueè finita al centro di un dibattito: alcune persone sostenevano che aRihanna fosse stata schiaritala pelle nella postproduzione di un servizio fotografico. L’editor Alexandra Shulman rispose cinica: «Se la sua pelle sembra pallida, è probabilmente perché la luce del sole a Los Angeles quel giorno era molto forte». La stessa Beyoncé si era già trovata in unapolemica similecon unapubblicitàL’Orealdel 2018 pubblicata in diverse riviste di moda. La società negò di aver alterato il tono della carnagione della cantante, ma laNational Association of Black Journalistsfece notare chei magazine sono influenzati dalla percezionesecondo cui gliafroamericani con la pelle chiara sono più accettabili. Per dirla con Tina Knowles, “come è triste che alcune persone portino avanti questa stupida narrazione”.