Crescono i contenuti antisemiti e islamofobi online

 

Il 7 ottobre, lo stesso giorno in cui Hamas ha attaccato Israele uccidendo più di 1.200 persone, su X (l’ex Twitter) sono comparsi in poco tempo hashtag di puro odio come#HitlerWasRight(Hilter aveva ragione) e#DeathtoMuslims(morte ai musulmani). Da quel momento, isentimenti di odiohanno colonizzato i social network riuscendo a diffondere un clima di tensione che circonda ogni discussione che riguardi la guerra e le parti coinvolte. La portata dell’escalation dicontenuti antisemiti e islamofobionline èsenza precedentie riguarda tutti i principali social:X, Facebook, TikTok e Instagram. La parabola dell’odio su X Un mese dopo il 7 ottobre, icontenuti antisemitisono cresciuti di oltre il919% su X(28% su Facebook), secondo i dati dell’Anti-Defamation League. Chi è convinto che l’Olocausto sia stato un giusto sterminio ha fatto salire l’hashtag#HitlerWasRight a 46.000 condivisioni,spesso con frasi di incitamento alla violenza contro gli ebrei (prima compariva meno di 5.000 volte al mese). Circa2 milioni di post a tema #IsraeliNewNazism(Gli israeliani sono il nuovo nazismo) sono apparsi tra il 30 settembre e il 13 ottobre. E i post che inneggiano alla morte degli ebrei (#DeathtotheJews e #DeathtoJews) sono più che raddoppiati. Analoga crescita anche per idiscorsi d’odio contro i musulmani: tra il 7 e l’8 ottobre su X sono aumentati del 422%, per poi salire del 297% nei successivi 5 giorni, secondo le stime del think thank londineseInstitute for Strategic Dialogue. Gli utenti a favore della distruzione totale di Gaza hanno condiviso l’hashtag #LevelGaza circa 3.000 volte nella settimana successiva al 7 ottobre. Migliaia di post sono stati abbinati a#MuslimPig(musulmano maiale) e#KillMuslims(uccidere i musulmani). Secondo laricerca delCenter for Countering Digital Hate,su 200 post segnalati ai moderatori di X come “hate speech” contro gli ebrei e i musulmani il 98% non è stato rimosso,nonostante fossero tutti in violazione delle regole del social network. Neppure il proprietario di X,Elon Musk,è stato capace di alimentare un dialogo sano sulla sua stessa piattaforma: in risposta a untweetantisemita e cospirazionista, che accusava gli ebrei di usare “contro i bianchi lo stesso odio dialettico” e promuoveva la teoria della sostituzione etnica favorita dalla comunità ebraica, Musk ha commentato “Hai detto la pura verità”. Frasi dalle quali molte società hanno preso le distanze decidendo disospendere tutte le inserzioni pubblicitarie su X: primaIbm, poiApple,Warner Bros, Disney, Lionsgate, Sony PictureseParamount. Un duro colpo per la piattaforma che vive per il 90% dei guadagni dai contenuti sponsorizzati.La Ceo Linda Yaccarinoha provato a salvare la faccia a X con unpostin cui ha ribadito l’impegno del social network nel “combattere antisemitismo e discriminazioni”. Musk ci ha, comunque, tenuto a definire “fasulle” le accuse di antisemitismo nei suoi confronti. Il movimento antisemita dentro TikTok Ilmessaggio antisemitapiù virale su TikToknegli ultimi giorni è stata la “lettera all’America”, un testo scritto 21 anni fa dal leader di Al-Qaeda, Osama bin Laden, per rivendicare gli attacchi agli Stati Uniti dopo l’11 settembre e giustificare l’odio contro Israele come conseguenza dell’occupazione della Palestina. La perdita di controllo intorno al dibattito scaturito da frasi come“la creazione di Israele è un crimine che deve essere cancellato”ha spintoilGuardiana eliminarela traduzione della lettera dal suo sito. Un commento ironico è arrivato dall’autore britannico Eliot Higgins che ha scritto su X: “Osama bin Laden come il Noam Chomsky della Gen Z è una cosa che non avevo previsto”. L’attore Sacha Baron Cohen, famoso per la sua interpretazione di un giornalista kazaco antisemita nel filmBorat, ha detto che «quello che sta succedendo su TikTok sta creandoil più grande movimento antisemitadai tempi dei nazisti». Insieme ad altre celebrities e influencer di origine ebraica, come l’attrice diWill & GraceDebra Messing e la stand-up comedian Amy Schumer, ha partecipato mercoledì 15 novembre a unavideo call di 90 minuticon i manager del social network perdenunciare l’inaccettabile mancanza di misure efficaci contro il dilagare di post antisemiti. «Vergognatevi» ha detto Baron Cohenrivolgendosi ai dirigentidella piattaforma cinese Adam Presser e Seth Melnick (anche loro di religione ebraica) che hanno ammesso che c’è del vero nelle critiche avanzate dall’attore, pur schermandosi dietro la blanda giustificazione che non è possibile premere un “pulsante magico” per risolvere il problema. L’AI crea immagini antisemite Per la creazione di contenuti i gruppi d’odio si avvantaggiano purtroppo anche dell’intelligenza artificialedistorcendone l’utilizzo per le proprie finalità. Secondo quanto riportato dallaCnn, nelle ultime settimane alcuni utenti della piattaforma diimageboard4chan,famosa per essere un luogo virtuale di estremismo violento, suprematismo bianco e complottismo, hanno condiviso una serie diistruzioni per creare immagini di ebrei a sfondo antisemitagrazie all’utilizzo di strumenti diAIdisponibili gratuitamente online. Il problema è che le policy e i meccanismi adottati daMicrosoft Binge altre piattaforme di AI per impedire la creazione di immagini di questo tipo vengono aggirate facilmente dai troll, che vanno poi a diffonderle su larga scala online.