Perché la Triplex Violence è una minaccia per le donne?

 

Nel mondo (sempre più connesso) della tecnologia e dei social media,emergono nuoveminacceche sfruttano l’anonimatodella reteper infliggere danni in modi subdoli e pericolosi. Una di queste insidiose tattiche è laTriplex violence, specificatamente contro le donne. Si tratta di una strategia ditriplice attacco onlineche coinvolge una serie di fasi attentamente pianificate, ognuna delle quali ha l’obiettivo dicausare danni significativi alle vittimee all’immagine pubblica delle donne coinvolte. Nomi semplici e foto accattivanti La prima tappa di questa strategia d’attacco consiste nelcreare un falso profilo utilizzando nomi comunie foto didonne ritenute “attraenti”secondo soggettivi canoni estetici patriarcali di chi esercita la violenza. L’obiettivo è attirare l’attenzione degli utenti inducendoli ainteragire con il profilo,che viene poi utilizzato per diffondere reati,propaganda efake news,in modo da influenzare l’opinione pubblica. Gli utenti, credendo di comunicare con una persona autentica, sono più inclini a condividere e diffondere informazioni dannose. L’uso dell’attrazione sessuale come escaè una delle prime armi adoperate per far abbassare la guardia e creare un alone di veridicità attorno ai profili, che presentano foto spesso rubate da fonti legittime come modelle o attrici. Non mancano però certamente i casi di appropriazione dell’immagine di persone non famose che non calcano la scena pubblica. L’attenzione degli utenti maschili, che spesso lasciano commenti complimentandosi con la presunta donna o cercando di instaurare una comunicazione personale, diventa poi la perfetta miccia per ladiffusione di contenuti propagandistici(guerre, elezioni politiche, ecc.) efake news. Le false collaboratrici e gli attacchi a terzi Spesso, dietro questi profili falsi, si nascondonocriminaliche cercano di sfruttare la fiducia degli utenti perscopi illeciti.In alcuni casi, chi gestisce i profili non è bravo a ingannare le persone e, quindi, può smascherarsi da solo a causa di errori nella comunicazione online: ciò può portare alla scoperta dell’inganno e all’identificazione del truffatore. Un aspetto ancor più insidioso dellaTriplex Violenceriguarda infatti l’uso di unarete di identità fittizieper darecredibilità alle azionidei criminali, utilizzando firme false ecollaboratrici immaginarie. In alcuni casi, i gestori di profili falsi utilizzano l’identità di donne per perpetrare attacchi contro terzi. Questo può includereminacce,diffamazioneo altri comportamenti dannosi. L’uso dell’identità altrui non solo permette loro di nascondersi ma può anche farli sembrare vittime di bullismo, cercando di ottenere simpatia e supporto da parte degli altri utenti. La triplice violenza subita dalle donne La violenza che affligge le donne coinvolte in questa strategia agisce in 3 modi. 1. Furto d’identità e la diffusione di contenuti dannosi.I truffatori creano falsi profili online utilizzando nomi comuni e foto di donne rubate da fonti legittime; l’obiettivo è creare un’apparenza credibile per attirare l’attenzione degli utenti, in particolare di quelli di sesso maschile. Questi profili falsi vengono poi utilizzati per diffondere contenuti dannosi, fake news e coinvolgere le vittime in attività illegali. 2. Danni reputazionali alle donne coinvolte.Una delle conseguenze più gravi dellaTriplex Violenceè la diffamazione e la perdita di reputazione subite dalle donne coinvolte. Quando i falsi profili vengono utilizzati per diffondere contenuti dannosi o illegali, le vittime reali possono essere accusate ingiustamente di comportamenti illeciti. Le ricerche per immagini, sempre più comuni, possono portare all’individuazione dei veri account delle donne raffigurate nelle foto rubate, mettendo così a rischio la loro reputazione e il loro benessere. Questo tipo di diffamazione può avere conseguenze distruttive nella vita personale e professionale delle donne: la perdita di lavoro, l’isolamento sociale, ansia. 3. Strumentalizzazione delle vittime attraverso il femminismo.Quando il criminale vuole difendersi dai possibili attacchi contro la sua truffa, si finge lui stesso una vittima, utilizzando tattiche di finto femminismo per ottenere simpatia e supportoonline. Non solo le donne coinvolte nellaTriplex Violencesubiscono un danno diretto alla loro reputazione, ma il fintofemminismoutilizzato dai truffatori rischia di danneggiare la causa del movimento in generale. Il comportamento manipolatorio fa sì che le legittime richieste di uguaglianza di genere e i diritti delle donne vengano discreditati e offuscati dalla manipolazione cibernetica. In conclusione, laTriplex Violenceè una tattica online subdola chesfrutta l’anonimato della rete per infliggere danni alle donne e manipolare l’opinione pubblica.È fondamentale che gli e le utenti delle piattaforme digitali siano consapevoli di questa minaccia e imparino a riconoscerne i segnali. Denunciare questi comportamenti alle autorità competenti è un passo essenziale per proteggere sia le vittime dirette che la reputazione delle donne coinvolte. Combattere laTriplex Violenceè cruciale per preservare la dignità, l’integrità e i diritti di tutte le donne nell’era digitale.