E dunque il2023 è avviato a essere l’anno più caldoda quando vengono registrate le temperature globali. Secondo l’organizzazione non profitClimate Central,citata daNature, negli ultimi 12 mesi la temperatura media globale hasuperato di 1,32° la media del periodo tra il 1850 e il 1900. E un quarto della popolazione mondiale,1,9 miliardi di persone, ha dovuto affrontare almeno5 giorni di seguito di calore estremo e pericoloso per la salute. In effetti, ifenomeni atmosferici estremisi stanno moltiplicando, in forme diverse: piogge torrenziali e alluvioni, venti devastanti e cicloni, calore elevatissimo, appunto, e così via. La maggior parte del problema viene dalleconseguenze dell’industrializzazionebasata sull’energia estratta dallacombustione di carbone e idrocarburi.Almeno 1,28° di quel 1,32° è stato causato dalle attività umane, secondo Friederike Otto dell’Imperial College di Londra,citato daNature. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, dice sempre più spesso che i Governi del mondo sono moltoin ritardo sull’agendaper contrastare l’emergenza climatica. La Cop28 si avvicina ma le decisioni che servono sembrano allontanarsi. E anche se le scelte politiche globali non fossero tanto pericolosamente in ritardo, gli umani dovrebbero comunqueaffrontare una fase di adattamento al cambiamento climatico. Almeno fino a quando, nella migliore delle ipotesi, non avranno raggiunto l’obiettivo diazzerare le emissioni nette diCO2, gli umani dovranno convivere con l’emergenza climatica. E poiché tra le conseguenze di questa crisi ci sono i fenomeni estremi,l’adattamento richiede una migliore capacità di prevederli. Il gemello digitale della Terra che è in produzione grazie alla spinta della Commissione Europea,DestinE, elaborato daESA, ECMWF e EUMETSAT,potrà diventare un punto di riferimento per sapereciò che avviene e simulare le conseguenze di decisioni possibili. Intanto,DeepMindha annunciato i risultati della sua sperimentazione del modelloGraphCastper le previsioni del tempo. L’azienda, del gruppo di Google, afferma che la suaintelligenza artificiale,GraphCast,genera previsioni più accurate di quelle modelloHigh Resolution Forecast (HRES), prodotto dalloEuropean Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF).E aggiunge che le produce più velocemente. Il punto è che il modelloGraphCast, dicono aDeepMind, è in grado diprevedere accuratamente anche i fenomeni estremi.Con 10 giorni di anticipo. È una capacità straordinariamente interessante, se fosse confermata, proprio perché significherebbe che il modello diDeepMindnon è limitato nella sua “immaginazione” dalla necessità di proiettare nel futuro l’esperienza “media” del passato, ma anche le possibili condizioni che producono situazioni “estreme”, appunto. Se questa abilità del modello diDeepMindfosse confermata, le possibili conseguenze pratiche e concettuali sarebbero tutte da meditare. In effetti,GraphCastpotrebbe essere importante perpreparare la popolazione all’arrivo di fenomeni catastrofici.E abbatterebbe ulteriormente l’idea che le catastrofi siano fatalità. Quindi, imporrebbe alle amministrazioni che governano la società di assumersi la responsabilità diorganizzare la preparazione ai fenomeni catastrofici. Le domande conseguenti sarebbero rilevantissime. Le società potrebbero valutare la capacità delle amministrazioni e votarle in funzione delle loro performance? Le compagnie di assicurazioni avrebbero la possibilità di rivalersi sulle amministrazioni politiche nel caso non facciano tutto il possibile per limitare i danni? Le aziende potrebbero adattare le localizzazioni in funzione degli investimenti nella cura del suolo operati dalle amministrazioni, rendendo più ricche le società più lungimiranti? Insomma, di fronte a queste notizie,le domande si moltiplicano. In questo scenario, ci sarebbero ottime probabilità che le conoscenze generate daDeepMinddiventino strategiche. E che il potere diGooglesi allarghi ulteriormente.Anche su questo punto le società sono chiamate a prepararsi.