Stati Uniti: in aumento i lavoratori con disabilità
Quasi 1,8 milioni di persone con disabilitàsono entrate a far parte dellaforza lavoroda poco prima che la pandemia colpisse gli Stati Uniti, registrando un aumento del 28% dal 2020. Lo rivelano i dati delDepartment of Labor, il dipartimento federale del Governo degli Stati Uniti responsabile delle politiche del lavoro del Paese. Nello stesso periodo, la forza lavoro totale è cresciuta dell’1%. Quali sono le ragioni che hanno portato alla crescita di questa specifica categoria di lavoratori e lavoratrici? IlWall Street Journalfa riferimento allemaggiori opportunità di lavoro a distanza, che hanno aperto le porte virtuali a chi avrebbe avuto difficoltà ad accettare un lavoro di persona, e lacarenza di manodopera. Per molto tempo lepersone con disabilitàsono stateescluse o sottorappresentate nel mondo del lavoro, in parte a causa delle basse aspettative sulle loro capacità e in parte per via dei pregiudizi errati sulla loro infruttuosità. Eppure, secondola ricercaripresa dalla rivista scientificaNature, i dati mostrano che si tratta di personefortemente motivate a lavorareperché, oltre a guadagnare denaro, sperimentano l’integrazione sociale e la partecipazione. Inoltre, un livello elevato di soddisfazione tra i dipendenti si traduce inmeno assenteismo, ritardi e turnover anche in tutti gli altri.Secondo gli economisti mantenere la possibilità per le persone con disabilità di lavorare a distanza potrebbe contribuire ad alleviare la carenza di lavoratori a lungo termine. Nella popolazione americanail numero di persone con disabilità è aumentato nel tempocon la crescita e l’invecchiamento della popolazione statunitense. Anche la pandemia ha avuto un ruolo fondamentale: secondo il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, molte persone hanno sviluppatoil longCovid, una sindrome clinica che interessa chi ha avuto il Covid-19 e, dopo settimane, ha continuato a manifestare diversi effetti a lungo termine. Questa condizione può portare alla disabilità. Ad agosto, spiega ilWall Street Journal,il 25% degli adulti con disabilità aveva o stava cercando attivamente un lavoro: si tratta della percentuale più alta registrata negli ultimi 15 anni. “Poiché il posto di lavoro dell’era della pandemia ha offerto nuove opportunità, le persone con disabilità si sono inserite nel mercato del lavoro in numero record, approfittando dimodalità di lavoro flessibili, compreso il lavoro a distanza”, spiega la fondazioneKessler, una delle principali organizzazioni no-profit nel campo della disabilità. Secondo l’aggiornamento semestrale delNational Trends in Disability Employment, pubblicato daKessler Foundatione dall’Istituto sulla disabilità dell’Università del New Hampshire, gli indicatori occupazionali di ottobre delle persone con disabilità sono rimasti stabili, mantenendo imassimi storici raggiunti in autunno. Sulla base dei dati delJobs Report del Bureau of Labor Statisticsdegli Stati Uniti pubblicati a novembre, infatti, il rapporto occupazione/popolazione per le persone con disabilità (di età compresa tra 16 e 64 anni) è rimasto lo stesso al 37,2% per settembre 2023 e ottobre 2023. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, si tratta di un aumento dell’1,7%. «Per 30 anni la comunità delle persone con disabilità ha detto: “Ehi, posso lavorare a distanza?” e per tutto il tempo la risposta è stata negativa – ha detto alWsjThomas Foley, direttore esecutivo delNational Disability Institute -Il lavoro a distanza ha eliminato barriere comeil pendolarismo e la gestione degli ufficiper le persone con disabilità». Tra i datori di lavoro che assumono con successo persone con disabilità ci sono ospedali, catene alberghiere, aziende manifatturiere, farmaceutiche e basi militari. Lostudiocondotto daAccenturein collaborazione con l’American Association of People with Disabilities e Disability:INha rilevato che le aziende che cercano attivamente di assumere persone con disabilità ottengonorisultati migliori rispetto alle concorrenti.La ricerca ha rilevato che le aziende leader nel campo dell’occupazione e dell’inclusione delle persone disabili hanno registrato, in media su un periodo di 4 anni,ricavi più alti del 28%.