Cosa vogliono i lavoratori?
Non è un periodo facile per ilavoratori, che si trovano a fare i conti con un sistema economico caratterizzato dacontratti precari, prezzi in salita e stipendi immobili. A questo contesto, aggiungiamo la rivoluzione lavorativa portata dalla pandemia, che ha acceso i riflettori sull’equilibrio tra vita lavorativa e privata. In particolar modo oggi si parla di un concetto nuovo all’interno delle aziende, che viene indicato dal termine inglese “well-being” ovvero “benessere”. Ilavoratori, soprattutto quelli delle nuove generazioni, non sono più disposti a sacrificare la propria salute fisica e mentale per illavoro. Secondo una recente indagine della società di HRRandstada guidare i giovani nella scelta del posto di lavorosono non solo salari competitivi, ma anche lapresenza di benefits materiali e immateriali, oltre all’opportunità di una crescita professionale continua e un’atmosfera lavorativa serenae piacevole dove i rapporti e la comunicazione con i propri manager sia positiva. La piattaforma onlineStatistaha raccolto, tramite un sondaggio, voti e testimonianze dei dipendenti delle principali aziende in Italia, elaborando così la classifica deiBest Employers 2024(migliori datori di lavoro e aziende). Con un punteggio di 9,31 puntia trionfare sul podio èVolkswagen,che soffia il primato all’azienda informaticaGoogleche con 9,30 si ferma al secondo posto. A seguire direttamente dalla Liguria la società produttrice di olioFratelli Carli(9,26 punti) che pone al centro del proprio business le persone che lavorano in azienda:sostenibilità, stabilità contrattuale, formazione continua e parità di genere sono gli elementi che la contraddistinguono. La classifica comprende 450 aziende nei settori più disparati: dal comparto della salute fino alle attività di commercio e servizi, dalla manifatturiera alle società legate alla produzione e distribuzione energetica. Per quanto riguarda lasalute, con 9,09 punti, in nona posizione si classifical’Istituto Nazionale di Tumori, mentre in ambitoistruzionea raccogliere ottimi risultati è l’Università La Sapienzadi Roma con 8,97 punti. Nel settoremoda e gioielliil risultato migliore è della società danesePandorache con 9,18 punti è quarta sulla classifica totale. Inambito energetico, invece,Ternaspaguida la classifica settoriale con 8.83 punti, apprezzata dai propri dipendenti per l’attenzione rivolta al concetto di welfare aziendale e sostenibilità. Per iservizi finanziari e di assicurazioneil risultato migliore è dellaBanca d’Italia(9,15 punti), a seguireAxache già nel 2022 si era classificata tra leBest Employersitaliane grazie alle sue campagne di “People Care”, volte a incrementare le attività di prevenzione e screening diagnostico dei propri dipendenti, oltre all’introduzione di un numero verde e di sportelli con counselling per l’assistenza psicologica nelle situazioni di difficoltà o disagio. Formazione e progetti di valore diventano dunque aspetti chiave per i dipendenti, ma anche per le aziende che si trovano a fronteggiare nuove sfide per rimanere competitive sul mercato e attrarre i migliori talenti. Dalla soddisfazione dei propri lavoratori, infatti, ne deriva non solo una maggiore produttività, ma anche, e soprattutto, una maggiore fedeltà a lungo termine che permette alle imprese di aumentare la propria redditività e iknow howinterni.