Vaticano: le donne di tutto il mondo chiedono una svolta
Qual è il ruolo delle donne all’interno della Chiesa cattolica?Se lo stanno chiedendo, da giorni, i partecipanti all’Assemblea Generale del Sinodo che si sta svolgendo dal 4 ottobre in Vaticano. Cardinali, vescovi, sacerdoti, suore, religiosi e laici si stanno interrogando su diversi temi, tra cuil’ordinazione delle donneal sacerdozio e la possibilità di aprire anche al diaconato femminile. La professoressa Renee Kohler Ryan, direttrice nazionale della Facoltà di Filosofia e Teologia dell’Università di Notre Dame, in Australia, che ha partecipato alle discussioni,ha descrittoquesti temi come «di nicchia», spiegando che non riflettono necessariamente i reali bisogni delle donne di oggi. Eppure,una delegazione di donne si è riunita in Vaticano per chiedere un cambiamento: provengono da Europa, Stati Uniti, Sud Africa, Australia, Colombia e India. «La maggior parte delle persone che sostengono la vita parrocchiale e trasmettono la fede nelle famiglie sono donne, madri -ha dettoall’Agence France PressCarmen Chaumet, del gruppo franceseComite de la Jupe, o Comitato della Gonna – È paradossale e ingiusto non dare loro un posto legittimo». Non tutte hanno lo stesso obiettivo: c’è chi è contraria al sacerdozio femminile, ma favorevole a far diventare le donne diacone, a far celebrare loro battesimi, matrimoni e funerali, ma non le messe. Tutte sono unite da un’unica ragione:mettere fine all’esclusione delle donne dai ruoli chiavein una Chiesa che definiscono “patriarcale e maschilista”. «Sento che gli uomini sono i padroni di Dio -ha dichiarato Teresa Casillas, membro dell’associazione spagnolaRevuelta de Mujeres en la Iglesia, La rivolta delle donne nella Chiesa – Se si va in Vaticano, a una messa, si vedono centinaia di preti uomini vestiti allo stesso modo, e nessuna donna». Adeline Fermanian, co-presidente delComite de la Jupe, ha detto cheil Papa ha dato «aperture» sulla questione dell’ordinazione delle donne, riconoscendo che non è stata sufficientemente esaminata a livello teologico. Bergoglio ha aumentato il numero di donne nominate nella Curia, il governo centrale della Santa Sede, dando ad alcune posizioni di rilievo. L’Assemblea Generale del Sinodo segna comunqueuna svolta storicaperchéper la prima volta vi partecipano suore e laici: 54 donne sui 365 membri totali (circa il 15%) potranno votare sulle proposte che saranno inviate a Papa Francesco. «Per le donne, questo è uno straordinario passo avanti -ha dettoall’Associated PressMaría Lía Zervino, direttrice dell’Osservatorio Mondiale delle Donne – Non solo per questi eventi di ottobre a Roma, ma perché la Chiesa ha trovato un modo diverso di essere Chiesa». Il Papa ha compiuto un primo passo nel 2021, quando ha nominato la suora francese Nathalie Becquart come sottosegretaria della segreteria organizzativa del Sinodo, incarico che in precedenza era stato ricoperto solo da un uomo. Alcuni attivisti, tuttavia, ritengono che queste e altre riforme siano solo “di facciata”. Inoltre, quello del Sinodo è un processo lento: la riunione in corso a Roma è il risultato di una consultazione globale di 2 anni, e una seconda Assemblea generale si terrà il prossimo anno.Le donne che si sono riunite in Vaticano sperano in un’azione concreta. «Tutti gli argomenti e le richieste sono sul tavolo – ha detto Regina Franken-Wendelsorf, membro tedesco del comitato esecutivo delCatholic Women’s Council -Ora sono il Vaticano e la Chiesa che devono agire!»